A gennaio abbiamo assistito al matrimonio tra la Pixar, colosso e leader per l’animazione digitale, e la Disney. Per convincere la casa d’animazione di Steve Jobs a dire sì, l’azienda di Zio Walt firmò un assegno da ben 7 miliardi di dollari.
Dopo quest’operazione, Steve Jobs è diventato il maggior azionista della Disney. Molti davano la sua candidatura come CEO per scontata, ma non è stato così.
Proprio qualche giorno fa si è saputo che Zio Steve non vuole, almeno per ora, guidare il colosso dei cartoni animati, poichè il suo impegno alla Apple richiede già troppo tempo e non ce la farebbe a dividersi, finirebbe per coprire senza risultati entrambi gli incarichi.
Topolino ubbidirà a un altro capo.