EMI Music, la società che tra le prime ha concordato la caduta dei DRM nell'iTunes Store, ha dichiarato che a breve i brani venduti nel portale di Apple potrebbero avere prezzi variabili. Ad avanzare l'indiscrezione è Alain Levy, l'amministratore delegato della casa discografica che dice di essere in trattativa con Steve Jobs.
Cosa comporterà questo sistema? Nulla di positivo per i clienti. I brani di maggior successo costeranno di più e quelli che si vendono meno costeranno poco. Un po' come quando si passeggia negli Autogrill che si passa dalla compilation prima in classifica venduta a caro prezzo ai successi di Milva e Little Tony quasi regalati.
[via Macitynet]
Uhm… non mi sembra una buona idea…