Continuano le lamentele degli sviluppatori per applicazioni destinate all’App Store. Molti vogliono maggior chiarezza, trasparenza e velocità nel processo di approvazione. Fortunatamente un giornalista è riuscito a parlare con Phil Schiller, capo del settore marketing di Apple, che ha risposto ad alcune domande.
Phil ha ribadito che il compito di Apple è offrire applicazioni sicure e funzionanti, quindi il processo di approvazione ha solo questo scopo. Poi ha snocciolato un po’ di dati.
Il motivo del 90% delle applicazioni rifiutate è giustificabile da problemi tecnici della programmazione, presenza di bug o funzionamenti non appropriati. Il 9% delle rifiutate ha un contenuto offensivo o potenzialmente offensivo, mentre l’1% resta in un’area grigia che Apple dovrà eliminare portando delle correzioni al regolamento.
Sulla questione di Rogue Amoeba che ha visto un rifiuto per l’uso di immagini coperte da copyright, immagini che avrebbe fornito Apple agli sviluppatori, Phil ha ammesso che la società è stata troppo restrittiva e che stanno tentando di insegnare ed espandere il regolamento a tutto il personale addetto.
Speriamo che presto sia velocizzato anche il processo di approvazione. Secondo alcune voci di corridoio, Apple starebbe testando un sistema per controllare parte del processo tramite i computer e lasciare al personale solo la fase di riconoscimento.
[via iPodNN]