Che fine faranno i pulsanti in futuro? E’ probabile che nel largo consumo facciano la fine di valvole e manovelle, vale a dire finire in nella categoria degli oggetti retrò. Il touchscreen, infatti, si insinua nel quotidiano con maggior efficacia all’abbassarsi dei costi dei pannelli.
In realtà in futuro potrebbe non essere necessario passare per uno schermo. Dai laboratori Disney, infatti, è nato il progetto Touché: un sistema che utilizza le frequenze e l’amperaggio su una superficie per calcolare se è stato appoggiata una parte del corpo. In pratica parte dell’elettricità si dissipa attraverso il corpo registrando una differenza tra il rapporto di frequenza e l’amperaggio.
Se in un software si registrano i valori per i rispettivi arti appoggiati alla superficie, da un singolo dito a un intero braccio, il computer riesce a comprendere cosa è stato appoggiato e attivare le corrispettive funzioni associate. La cosa interessante è che questi rapporti possono essere registrati per qualsiasi superficie: da una maniglia della porta a una vasca d’acqua, per rendere touchscreen qualsiasi elemento.
L’unica informazione che si perde, al momento, è la posizione esatta del contatto sull’area della superficie: in altre parole il computer sa riconoscere il dito, ma non sa dove è stato appoggiato di preciso. Le applicazioni, però, sono comunque tante: si può regolare la riproduzione musicale toccando una parte del corpo o attivare dei meccanismi come accendere le luci toccando una parte del muro. Il tutto senza utilizzare interruttori o pulsanti.
[via newscientist]
lo si potrebbe applicare alle clips di un reggiseno per unlockarlo.
(lo so, lo so, è una geniale trovata pubblicitaria di MS xp)
🙂 altro che reggiseno.
Questo può essere interessante, una applicazione che non ho ho mai visto http://www.youtube.com/watch?v=wKLbyqQhML0