famiglia iPhone

Come solo i media sanno fare, l’indiscrezione dell’arrivo dell’iPhone economico è tornata in auge dopo qualche mese di stallo. Sono anni ormai che si vocifera l’arrivo di un iPhone Nano, un dispositivo più piccolo di quello attuale da offrire alla fascia medio-bassa del mercato.

Nella giornata di ieri, però, abbiamo visto che Phil Schiller, vicepresidente del settore marketing di Apple, ha declassato l’indiscrezione come pura fantasia. Secondo la sua dichiarazione la società non presenterà una versione economica del telefono perché andrebbe a degradare l’esperienza utente. Per offrire un prodotto più economico, ovviamente, bisogna sottrarre qualcosa dal punto di vista qualitativo. Altrimenti che senso avrebbe offrire una versione economica e come si creerebbe una versione economica?

Credo che il punto della situazione cada proprio su questa questione. Phil Schiller ha perfettamente ragione: l’utente non deve essere posto sul binario che porta ad avere un prodotto scadente, vale a dire ciò che accade molte volte con la concorrenza. Credo che questo sia un elemento di cui tutti possiamo essere d’accordo. Ma è anche vero che il mercato ha bisogno di un prodotto meno costoso.

La soluzione di tutto l’intrigo è molto semplice: non abbiamo bisogno di un iPhone economico, ma che l’iPhone sia più economico. La vera questione è che adesso il telefono di Apple è un ottimo telefono, probabilmente il migliore sotto il punto di vista dell’esperienza utente. Il problema è che un telefono troppo costoso, ben superiore ai budget di molte persone.

Sappiamo che la società ha un ottimo margine su questo prodotto, dovrebbe semplicemente rinunciarne a una percentuale per aumentare il bacino di utenti. Dovrebbe rendere l’iPhone più accessibile in modo da convincere coloro non possono permetterselo a non passare alla concorrenza. In fondo la società non dovrebbe essere interessata a rendere il telefono uno status symbol per i ricchi, ma permettere la sua diffusione per giocare su due leve: la prima è il mercato di prodotti virtuali come applicazioni e musica, mentre la seconda è la fedeltà del cliente che acquisterà le nuove versioni dei prodotti una volta che queste saranno diventate obsolete.

Il bandolo della matassa si districa semplicemente abbassando il prezzo del telefono attuale. Credo, però, che fin quando venderanno ogni unità prodotta questo non accadrà mai.

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19 Comments

  1. piuttosto che creare un iphone economico, se proprio non riescono ad abbassare il prezzo del 5, che almeno limitino il prezzo del 4 e del 4s. 638 per il 4s sono troppi

  2. “Non serve un iPhone economico, ma un iPhone più economico”
    Scusate, ma che minchia di titolo è? sta a girà roba buona dalle vostre parti eh? 🙂 ahuahuhuahuahuahuhuahuhauhuahuhua

  3. Kiro ha ragione in tutto, e purtroppo anche nell’ultima frase: finché la domanda supera l’offerta, difficilmente i prezzi scendono.

  4. Kiro ha centrato il punto. A stento ho comprato MacBook Air e iPod. Certo, una volta tra le mani, ti rendi conto dello spessore del prodotto, ma restano comunque prezzi fuori portata, che non mi permettono, ad esempio, di avvicinarmi all’iPhone.

  5. Apple produce già un iPhone economico, il 5, solo che lo vende a caro prezzo, e qui stà il fatto che pur disponendo di una ridotta quota di mercato ha la massima quota di guadagno. L’iPhone 5 ha uno schermo buono ma non eccellente, una mediocre batteria, un buono ma non eccelso processore, nessuna porta esterna nè alloggiamenti per SD, niente NFC, insomma è equivalente ad un medio di gamma Android, il quale costa 1/3… L’unica cosa eccelsa è il software, ma quello è da tempo che l’hanno ammortizzato… ed ogni nuovo modello porta minime innovazioni, valorizzate solo dalla mancata implementazione sui prec.iphone, spesso senza ragioni tecniche (vedi SIRI, che funziona mediante elaborazione esterna online, per cui la capacità del dispositivo è quasi ininfluente).

    1. No, non sono d’accordo. L’iPhone ha ottimi componenti, materiali di grande qualità. Ha una fotocamera che effettua foto di grande qualità, lo schermo è eccezionale e inoltre il processo di ingegnerizzazione per renderlo così sottile richiede costi molto alti. Non è affatto comparabile a una telefono con android di fascia bassa

      1. Rispetto la tua opinione, peraltro spesso da me (e da molti) ampiamente condivisa nei tuoi ottimi editoriali.
        E’ però di impostazione soggettiva, in quanto oggettivamente i dati numerici e le dotazioni hardware non sono a livello dei top di gamma della concorrenza, anche se il software, massimamente ottimizzato per un hardware specifico (un po’ la differenza di un tempo tra Mac OS 68k e Windows, che deve supportare molte varianti di hardware) permette di recuperare molto in esperienza utente.
        Sulla tua ultima affermazione volevo precisare che avevo parlato di dispositivo android di fascia media, non bassa. E portando il discorso sul lato economico ci sono anche dei top di gamma (i.e. Nexus 4) che costano la metà…
        Per i materiali ed il ridotto spessore, per me dal 4 si è perso il lume. Il ricorso a materiali di discutibile utilità funzionale per il back cover ha portato a problemi nel posizionamento delle antenne, e notevole fragilità (sia il vetro del 4/4S, sia l’alluminio del 5 con una verniciatura che rischia di rovinarsi nella sua scatola…), tanto da costringere automaticamente gli utenti a dotare l’apparecchio di cover, con le quali l’ottimo valore di sottigliezza iniziale viene evidentemente perso e compromesso.
        Per me con Steve Jobs è morta l’anima geniale e visionaria di Apple.

    2. ma ci credi veramente a quello che scrivi??

      ps.siri ha bisogno di usare costantemente il gps e la rete dati, oltre ad avere un impatto seppur modesto sulla cpu, apple ha deciso che preferiva stressare la batteria dei telefoni piu’ vecchi per icloud.. le aziende serie fanno scelte di questo tipo, non lasciano all’utente la possibilita’ di scegliere, ma se ai fan android piace continuare a pensare che apple sia brutta e cattiva e che un iphone sia paragonabile a un dispositivo android di fascia media… e poi ancora le SD^!^!^!^ tieni tutte le antenne del tuo “android” accese e poi vediamo quanto ti dura la batteria (il mio con solo il BT disattivato e tutto il resto attivo se non vado in zone con campo ballerino si fa tranquillamente 24/25 ore con un ciclo di carica di cui 10 abbondanti di utilizzo a schermo acceso ) se ti piacciono iu colori ipersaturi degli schermi dei galaxy contento per te ma non definire migliore uno schermo solo perche’ pensi che un po’ di saturazione in piu’ sia un pregio… e’ un difetto. la porta esterna di un dispositivo portatile e’ il WIFI! NFC ? guarda e’ proprio la tecnologia indispensabile del 2013,
      ma trovate pace!!!

      1. A prescindere che sarebbe opportuno mantenere toni bassi, non siamo in campo di credenze, ma di fatti.
        Sono un appassionato, ed apprezzo tutti i sistemi operativi, mi piace valutarli e farmi un opinione obbiettiva, senza dover fare opera di partigianeria degna delle peggiori tifoserie calcistiche.
        Ad esempio per me è molto interessante anche Windows Mobile 8.
        Chiunque possiede un iPhone, come il sottoscritto, conosce il problema autonomia, comprovato dalla bassa capacità della batteria ( 3.8 V – 5.45Wh – 1440 mAh) contro gli oltre 2000mAh dei top Android.
        Tra l’altro il sistema iOs ha anche la (per me molto fastidiosa) funzione di disattivazione della rete WiFi allo spegnimento schermo (per evidenti necessità di risparmio energetico), funzionalità settabile a piacimento nei sistemi Android.
        L’SD è una possibilità ,invero sarebbe una necessità nel caso di smartphone con 8 o 16Gb. La cosa più importante è l’apertura e l’assenza volontaria di limitazioni d’utilizzo, per esempio per me è utilissima la porta di carica USB standard (come previsto dalle norme Europee) e la funzionalità USB-MHL o ancor di più l’USB-OTG (sul mio Android utilizzo, quando serve, chiavette USB e tastiera USB), oltre al cursore per il mouse, necessario se vuoi utilizzare una sessione remota RDP o VNC verso un PC. Odio l’uso di formati fuori standard delle SIM, che vantaggi dà la nano sim rispetto alla micro, se non quello lato Apple da non permettere lo spostamento della sim facilmente su un’altro apparato… Tutte cose che con una spesa di 800-900 Euro ci devono essere!
        Nel mondo Android non esistono solo i Samsung Galaxy, che pure hanno ottimi schermi Amoled con dei neri profondissimi che gli IPS (come l’iPhone) si sognano (provate gli orologi notturni al buio nei due dispositivi e scoprirete la realtà. E’ un bel fermento di prodotti dove l’innovazione è quotidiana.
        L’NFC è uno standard mondiale molto utile, in molte città (tra cui Milano) ci sono addirittura già possibilità di pagamento anche dei servizi pubblici (Bus), in campo alberghiero moltissime strutture adottano serrature con tale sistema, da moltissimi anni (in passato si utilizzavano dei terminali nokia S40 già dotati di NFC per la gestione).
        Voglio prestare il fianco esponendo i dati salienti del mio dispositivo Android attuale: Asus Padfone2 64 Gb, Triband LTE/4G (le tre Italiane, 800, 1800, 2600), Fotocamera Sony 13mpx, Radio FM, Batteria oltre 2000 mAh (oltre 24 ore di autonomia utilizzando il 4G/LTE, ampiamente diffuso nel centro di Roma sin da Ottobre), USB OTG e MHL, schermo 4.7 HD Super IPS+ tecn. Sharp IGZO, proc. Quad Core A15 a 1.5 Ghz, prezzo qualcosa meno di un iPhone 5 da 16Gb…
        Se l’iPhone 5S, come si inizia a vociferare, risolverà tutte queste mancanze, saremo tutti lieti, meno chi ha pagato da poco il precedente modello … ormai la vita ‘premium’ di un iPhone si è ridotta a 3 mesi!

    3. @anty
      quindi l’iphone sarebbe come un’ alfa33 verniciata di rosso… venduta per essere paragonata alla ferrari?

      1. @GINO
        Evitiamo paradossi. L’iPhone 5, portando il paragone in termini automobilistici, è come una Chevrolet Camaro (potente ma non eccellente), solo che la Camaro è a buon mercato, cosa che giustifica le mancanze di dotazioni e rifiniture (tornando al principio base del mio post, per il quale la Apple dovrebbe farsi pagare meno gli iPhone).
        Certamente l’attuale iPhone 5 non è una Ferrari… e certamente è verniciato male!

      2. @anty
        Bravo che altro aggiungere? Nulla visto che riesci a essere di una partigianeria e limitatezza incredibile… E te lo sto scrivendo da un galaxybtab con su cm10.1
        Scrivi tanto e alla fine non hai detto nulla se non luoghi comuni e specifiche hardware… Non ti riempire troppo la bocca pero’ la normativa europea non obbliga alla USB… Studia prima di fare il professore…

      3. Ma 123456789 è parente di 123456?

        Ripeto che stiamo esprimendo opinioni, ognuno la sua. Richiamo rispetto, è ora di smetterla con giudizi e valutazioni personali. Io non sarò, e non sono, un professore, però esprimere puerili giudizi personali senza fornire alcun argomentazione degna di considerazione è inutile e non merita risposta, se non per rispetto a tutti gli altri pazienti lettori, che meritano un’informazione chiara e corretta.

        Le elencazione di caratteristiche tecniche saranno noiose, ma i valori si misurano con i numeri, non con le chiacchiere… Inoltre ho menzionato anche funzionalità di sistema… Ed io, ora, rispondo da un MacBook Pro.
        Non sono partigiano di alcuna parte. E cerco opinioni concrete e corrette di altri, anche diametralmente opposte alla mia.

        In risposta all’unica affermazione sul tema, errata… indico di seguito un estratto del comunicato ufficiale del’EuroParlamento, reperibile anche sulle principali agenzie di stampa, pubblicato in data 29/12/2012 e prontamente postato da tutte le principali testate inclusa questa (se non erro). Notare che tra i firmatari c’è anche Apple, che poi aveva ottenuto una deroga al vecchio connettore, in quanto preesistente alla norma, mediante impegno alla distribuzione di un adattatore (che dovrebbe essere fornito gratis con l’apparato, come oggi Apple fà in Cina, dove ha una quota di mercato ridicola e non puo’ contare sul supporto di compiacenti giudici Californiani).

        ‘Su mandato della Commissione europea, gli organismi europei di ‘normalizzazione CEN-CENELEC e ETSI hanno elaborato le norme ‘armonizzate per la fabbricazione di telefoni cellulari abilitati alla ‘trasmissione di dati compatibili con un nuovo caricatore universale.

        ‘Quattordici case costruttrici di telefoni cellulari hanno sottoscritto un ‘accordo col quale si impegnano ad uniformare secondo uno standard ‘comune i caricatori per telefoni cellulari «data-enabled» venduti nell’UE. ‘Le case che hanno firmato l’accordo sono Apple, Emblaze Mobile, ‘Huawei Technologies, LGE, Motorola Mobility, NEC, Nokia, Qualcomm, ‘Research In Motion (RIM), Samsung, Sony Ericsson, TCT Mobile ‘(ALCATEL), Texas Instruments e Atmel.

        ‘Va rilevato che la normativa europea in vigore dal 2011 riguarda ‘soltanto gli smartphone e i telefoni multifunzione in grado di connettersi ‘a un computer e a Internet e che per i telefoni che non dispongono di ‘un’interfaccia Micro-USB l’accordo prevede un adattatore.

        Tornando al concreto, c’è qualcuno felice del cambio connettore? Ci sono case che hanno integrato connettori evoluti al contempo compatibili con i normali connettori microUSB. Chi come me ha molti accessori di un precedente iphone che ci fà? Ed i commercianti, con magazzini pieni di accessori con connettore a 30pin?
        Preciso che del nuovo connettore apprezzo una cosa bellissima, la connettività double face, ottima al buio, ma i contras suindicati non giustificano.

  6. Un iPhone a prezzo economico sarebbe la rovina per Apple. E’ l’esclusività a renderlo così desiderato. Perché chi vede un prodotto così esteticamente bello ad un prezzo così alto certamente si farà un’idea molto precisa, e cioè che vale esattamente quello che costa. E comunque è stato smentito il fatto che schiller abbia detto che non ci sarà mai un iPhone economico..

  7. Scusate, ma pensare che l’esclusività di un prodotto sia data dal prezzo è aberrante, oltre al fatto che non stiamo parlando del prezzo di una Supercar, ma in fondo di una cifra a cui accedono clienti di tutti gli status economici, tant’è vero che oltre il 90% degli iPhone sono venduti in formula rateale a 24 o 30 mesi… La stessa cosa che avviene con le lavatrici o le lavastoviglie per chiunque.
    L’esclusività dell’iPhone era data dall’innovazione. Al tempo dei primi iPhone, quando tutti ancora utilizzavano prevalentemente dispositivi Nokia S60v2 o v3, per adottarlo ci voleva apertura alle novità, e fede nella visione di Jobs. Il 3GS, anche rispetto al nascituro Google Nexus One, era molto avanti!

    Per me la sintesi massima della più corretta interpretazione ad oggi è nel titolo di Kiro. E così sara’, poiche in fondo decide il mercato, le aziende si adeguano…

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