L’iPhone può diventare un mezzo di scambio per pagare prodotti e servizi? A quanto pare qualcuno lo ha fatto. La pratica non è per nulla sconosciuta, anzi, funziona ancora prima dell’arrivo della moneta: si chiama baratto.
Il giornalista Vernon Silver lavora a Roma e ha una donna delle pulizie. La donna, anziché chiedere il denaro, ha chiesto all’uomo di pagarla con un iPhone 5S da 32 GB. L’uomo ha trovato la proposta bizzarra, ma conveniente. Questo modello, in termini di dollari, in Italia costa 1.130 $, contro gli 815 $ degli Stati Uniti. Quindi lo scambio è stato molto vantaggioso.
Chissà se questa operazione dal punto di vista fiscale sia valida. In teoria se la collaborazione risulta pagata lo è, perché dal punto di vista fiscale è il giornalista a pagare i contributi. Nel CUD, quindi, risulterà l’importo dello stipendio, anche se questo è stato saldato in iPhone.
Episodi del genere non sono nuovi. Anche Kyle Wiens di iFixIt ricevette un viaggio in barca gratis. Quella volta, però, l’iPhone fu acquistato dagli USA e importato in Messico. Il telefono fu pagato dal proprietario dell’imbarcazione. Il giro in barca fu solo un ringraziamento per il favore.

