A livello numerico gli aggiornamenti per Windows è superiore a quelli rilasciati da Apple per OS X. Non so se questo sia un bene o un male. All'utente finale interessa avere un sistema operativo affidabile e privo di bug. Se gli aggiornamenti avvenissero in maniera silente, senza richiedere l'interruzione del lavoro e pesassero pochi MB, arriveremmo a un buon equilibrio. Quindi l'obiettivo è sostanzialmente non annoiare l'utente con update pesanti ed invasivi.
Sotto questo aspetto chi si comporta meglio tra Microsoft e Apple? Un metro di misura potrebbe essere il dato sull'aggiornamento all'ultima versione del sistema operativo. Potremmo giustamente pensare che se un sistema operativo è adottato all'ultima versione l'esperienza di aggiornamento sia stata tutto sommato positiva. Se l'utente preferisce avere una vecchia versione potrebbe aver paura di intraprendere il percorso di aggiornamento.
Computerworld ha incrociato i dati di aggiornamento di OS X e Windows scoprendo che Mavericks é installato su 24 milioni di computer, mentre Windows 8 è su 169 milioni di PC. Rapportando questi dati con il numero di unità vendute si scopre che l'ultima versione di OS X è aggiornato all'ultima versione per il 41,6% dei Mac, mentre Windows è all'ultima versione solo per l'11,6% dei PC.
I Mac User aggiornano all'ultima versione con un tasso 4 volte maggiore a quelli Windows.

Diciamo che fino a prima di mavericks gli aggiornamenti apple erano quasi una garanzia. Se è vero che rilasceranno un nuovo Os ogni anno gli sviluppatori faranno fatica a tenere il passo e gli utenti diventeranno più “guardinghi”. Il problema non sussisterà con la nuova generazione di utenti che hanno comprato un mac dopo aver avuto come cavallo di troia un iPhone o un iPad, conosco parecchia gente che vive con le suite di sistema, in quel caso gli aggiornamenti saranno comunque affidabili.