Secondo Mark Zuckerber, CEO di Facebook, nel futuro di internet le persone possono scordarsi della privacy. E' una cosa che dovranno imparare a rinunciarvi. Ovviamente non tutti sono d'accordo e ci sono tante aziende, come Apple, che non fatturano miliardi lucrando sui dati degli utenti. Non che questa attività sia sbagliata in se. Dipende dalla gestione della privacy dei singoli utenti.
A nessuno dà fastidio essere trattato come un numero in un mare di informazioni. Ma nessuno vuole finire sotto i riflettori per qualcosa di privato. E' un equilibrio, tra privacy e big data, che bisogna imparare a gestire. A tal proposito Apple ha assunto Sabrina Ross, una grande esperta nel settore.
Ross si è laureata in legge all'Università di Berkeley e conosce molto bene il settore, avendo conseguito delle certificazioni in merito.
Ho ampia esperienza in un vasto ventaglio di leggi inerenti internet, che comprendono la privacy e la protezione dei dati, la protezione del brand, la sorveglianza elettronica, la diffamazione, la sicurezza delle informazioni, il cloud computing, i social media, la geolocalizzazione, l'e-commerce e la sicurezza nazionale.
Si legge nella sua pagina di LinkedIn. La società migliorerà la gestione dei dati degli utenti nel suo grande sviluppo on line, come con il servizio di iCloud.