Sono lontani i tempi in cui Steve Jobs andava dal presidente russo di allora, Dmitrij Medvedev, per mostrargli le potenzialità dell'iPhone. Sono lontani i tempi i cui i parlamentari russi utilizzavano gli iPad per la loro attività politica. Dopo le recenti sanzioni degli Stati Uniti verso la Russia, per il pasticcio istituzionale che questi ultimi hanno causato con l'Ucraina, Putin si è arrabbiato e ha messo al bando alcuni prodotti di Apple.
Ufficialmente gli iPad sono stati dichiarati non sicuri, spingendo il Cremlino a passare ai tablet Samsung. Ufficiosamente la Russia teme che Obama si comporti alla Putin e utilizzi i dispositivi della Mela per raccogliere informazioni sulla Russia.
Le informazioni pubblicate dai media, sul fatto che i servizi segreti statunitensi aumenteranno sensibilmente il volume dei dati intercettati, suscita ovviamente un’inquietudine seria nella gran parte dei responsabili delle commesse pubbliche.
Ha dichiarato Nikolai Nikiforov, responsabile delle telecomunicazioni in Russia. Ma se l'impenetrabile iCloud fa paura ai russi, come non può farlo Android?