Mentre si scopre che Google lavora a stretto contatto con la NSA, diventando uno spacciatore di informazioni, Apple aumenta il livello di riservatezza dei dati generati dagli utenti.
La società ha attivato una serie di procedure volte ad aumentare il livello di trasparenza verso l’esterno. Per esempio Apple avviserà gli utenti con una notifica quando le autorità chiederanno dei dati sensibili. Ciò ovviamente non significa che la società li cederà in automatico, ma valuterà le richieste di volta in volta.
Un altro passo avanti è stato effettuato oggi, con la pubblicazione di una guida contenente dei suggerimenti per gli avvocati. Se nei processi è necessario recuperare i dati degli utenti, bisogna considerare ciò che si può fare e non si può fare. Per esempio nella guida c’è scritto:
Apple può intercettare la posta elettronica se si riceve un’ordinanza speciale. Non può intercettare i messaggi iMessage o la comunicazione FaceTime perché queste informazioni sono cifrate e inaccessibili.
Gli avvocati che lavorano nel settore farebbero bene a leggere il documento.