Durante la presentazione di iOS 8 Apple ha mostrato un’integrazione più intensa con Bing, che appartiene a Microsoft, anziché con Google come accadeva in passato. Gli screzi tra le due società ha portato ad aprire gli orizzonti verso i servizi degli altri.
Tra questi servizi c’è DuckDuckGo che, onestamente, non conoscevo. DuckDuckGo è un motore di ricerca che può essere selezionato di default in Safari. A differenza di Google, che fattura vendendo i dati degli utenti, DuckDuckGo fa sua la non tracciabilità, proteggendo molto la privacy degli utenti.
Scritto in Perl, si approvvigiona in 100 fonti diverse, tra cui Wikipedia e Bing. Per garantire un alto livello della privacy non registra gli indirizzi IP, usa i cookie solo quando è necessario e filtra le pagine eliminando quelle a basso contenuto qualitativo e ricche di pubblicità.
Se vi interessa provarlo lo trovate su DuckDuckGo.com.

