Entro fine anno nei Mac, che sono tra i computer che ricevono per primi le novità di Intel, dovrebbero apparire i processori Broadwell: un’evoluzione dell’attuale famiglia Haswell che ha permesso all’autonomia dei MacBook di volare a 12 ore.
La vera rivoluzione, però, si avrà solo nel 2016. Secondo la tabella di marcia mostrata da Kirk Skaugen, vice presidente del gruppo PC Client di Intel, saranno disponibili i processori della famiglia Skylake. Dei chip molto avanzati che introdurranno due novità rivoluzionarie.
La prima riguarda la possibilità di collegare il computer alle periferiche senza utilizzare cavi: monitor, stampante, mouse, tastiera, disco esterno e altri accessori saranno collegati a 7 Gbps in wireless da una tecnologia sviluppata da WiGig.
La seconda novità riguarda una tecnologia chiamata Rezence, promossa dalla Alliance 4 Wireless Power, che prevede la carica ad induzione dei dispositivi: traducendo si potranno ricaricare le periferiche collegate senza fili quando queste sono vicine al computer.
In pratica il nostro iPhone sarà letto automaticamente dal Mac che, nello stesso tempo, lo ricaricherà senza che l’utente debba fare alcunché. A questo punto non resta che attendere i prossimi 2 anni.