Siri è collegato a dei server di Apple e viene aggiornata quotidianamente. Tra questi aggiornamenti ci sono anche delle risposte divertenti che la rendono più umana. Nel corso degli ultimi anni ne ho pubblicati alcuni su Twitter e su Facebook sono nate tante pagine che le raccolgono.
Ma se tra questi scherzetti si dovesse nascondere poca ironia? È il caso di Pedro Bravo, un ragazzo di 20 anni, che nel settembre del 2012 uccise il suo compagno di stanza, Christian Aguilar, perché aveva chiesto un appuntamento all’ex fidanzata di Bravo.
Il ragazzo lo strangolò e lo gettò nel bosco. Il problema è che prima di disfarsi del corpo, come ha scoperto la polizia analizzando il suo smartphone, chiese a Siri come avrebbe potuto disfarsi del cadavere. Se chiedete a Siri vedrete cosa vi risponde, tipo vi chiede se deve chiamare una ditta di pompe funebri.
In tutto questo nel processo ci si chiede se Siri, che è di fatto un’entità astratta, possa essere chiamata in causa ed essere accusata di complicità con l’omicidio. La giustizia americana a volte è molto strana e l’avvocato potrebbe approfittarne per cercare una scappatoia per l’accusato.
Aggiornamento: a quanto pare dei giornali americani si sono inventati tutto. Siri non è stato consultato prima dell’omicidio. Purtroppo il cattivo giornalismo spinge a non avere scrupoli nell’inventare informazioni di sana pianta pur di riempire spazi. Chiedo scusa per aver dato adito a questa spazzatura.
A questo punto dovrebbero condannare Google Search alla sedia elettrica!