iPhone 6

Apple non aveva mai dato informazioni sulle pre-vendite, ma a quanto pare il risultato è stato così elevato da spingere Tim Cook a dirlo a tutti. Nelle prime 24 ore di pre-ordine, infatti, la società ha venduto ben 4 milioni di unità tra iPhone 6 e 6 Plus, con un ritmo di 46 unità vendute ogni secondo.

Un successo enorme se consideriamo che le pre-vendite sono attive solo negli USA, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Porto Rico, Singapore e Gran Bretagna. Paesi dove sarà venduto nei negozi fisici dal 19 settembre. A seguito di quel weekend sapremo anche se la società ha superato le 9 milioni di unità dell’iPhone 5S e 5C.

Per l’Italia, come ormai saprete, le vendite dei nuovi iPhone inizierà il prossimo 26 settembre, sia nei negozi fisici che nell’Apple Store on line.

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12 Comments

  1. apple da sempre il numero di iphone venduti, in questo caso prevenduti, e
    non attivati..ciò vuol dire che per esempio in qui rientrano anche gli
    iphone venduti alle grande catene commerciali, come Mediaworld, che ne
    compranno a tonnellate…in ogni caso bel risultato..questo mercato non
    conosce crisi..

    1. Le prevendite non sono affatto attivabili … mi sembra logico.

      I device distribuiti nel primo lotto alle grandi catene non sono certo tutti quelli ordinati, ma sono proporzionali ai livelli di preordini. Quindi di sicuro non sono mai esistiti magazzini di Mediaword pieni di iPhone mentre l’Apple Store e gli Apple Store non sarebbero statini grado di consegnarne perché i loro magazzini sarebbero stati invece vuoti. Questa è pura fantasia e negherebbe la notoria qualità dell’organizzazione per cui Cook è stato apprezzato ed ha fatto carriera in Apple.

      1. non ci sono magazzini Mediaworld pieni di iphone perchè comunque verranno tutti venduti e in tempi brevi..quelli comunque sono già venduti per Apple, e pertanto vengono contati in questo bilancio come in quelli di altre aziende..senza nulla screditare l’organizzazione aziendale..è un ottimo risultato questo..lo posso assicurare questo perchè lavorando per un azienda telefonica, per assicurarsi il maggior numero di iphone possibili subito, bisogna effettuare l’ordine il prima possibile appena le prevendite vengono aperte.

      2. Una delle differenze sostanziali fra i dati comunicati da Apple e quelli delle altre aziende (ed è un frutto le passato lavoro di Cook) è che Apple non comunica mai i dati dei pezzi “spediti” ma comunica quelli “dei venduto”. Questa della comunicazione ufficiale dei preordini è un’eccezione, finora. Quando si analizzano i risultati commerciali di Cupertino bisogna sempre tener in gran conto questo aspetto altrimenti si faticherebbe a capire come mai un modello è sempre disponibile sino a pochissime settimane prima dell’uscita di quello nuovo e viene esaurito in ancor meno settimane immediatamente dopo il ricambio mantenedo pressoché inalterato il prezzo dal lancio al saldo al contrario di qualsiasi logica commerciale sia teorico-didattica che pratica si riscontri in ogni settore che implichi grandi numeri e frequenti aggiornamenti .

        Dallo schema che ho postato sotto (o sopra) si capisce perfettamente, alla luce di questa diversità sostanziale, perché Samsung nonostante gli alti numeri del venduto in concreto poi faccia incassi mediocri ed ultimamente sa in rosso. I numeri li fa in saldo e non in esordio e la differenza è enorme. Ancor più macroscopico è il dato di aziende come Lenovo che sta rapidamente scalando le percentuali del venduto, ma a fronte di fatturati pluri miliardari comunica utili nell’ordine di solo poche centinaia di milioni. Di mezzo si trovano tutti i vari HP ecc. che si barcamenano con risultati che costantemente impallidiscono rispetto a quelli di Cupertino.

      3. venduti e non spediti..siamo daccordo..venduti ad aziende terzi che poi li rivenderanno è sempre venduti..apple comunque ha fatto cassa e va rendicontato..anche perchè sono soldi che apple prende subito..

      4. mettila cosi..un operatore ordina ad apple 10000 iphone per poterli rivendere al lancio e li paga..apple può includere o meno quei 10000 iphone venduti insieme agli altri? è un preordine come gli altri.

      5. Credo che il “sistema Apple” o “sistema Cook” funzioni così:

        – quanti iPhone hai venduto l’anno scorso nella prima settimana (quindicina o altro)?
        – 1.000?
        – allora anche se me ne ordini 10.000 o 100.000 intanto te ne consegno (e te ne fatturo /conteggio)1.100, cioè il 10% in più (o altra percentuale stabilita dai centri previsionali)
        – la settimana prossima vediamo se sei andato meglio o peggio
        – te ne consegnerò di più o di meno della prima settimana in base alle tue vendite ed alla disponibilità generale in rapporto alle performance degli altri reseller tuoi concorrenti.

        In sostanza Apple non deve riempire i punti vendita nella “speranza” di vendere di più, ma deve amministrare la soddisfazione delle richieste che sono sempre tendenzialmente superiori alla disponibilità programmata delle linee di produzione. Infatti non è raro il caso che i tempi di consegna siano lunghi in ogni tipologia di punto vendita e non ci siano affatto giacenze presso nessuno dei canali in modo privilegiato. In definitiva è una questione di “potere” e ce l’ha Apple, non i rivenditori che vengono mantenuti su un piano di parità fra loro e di sudditanza rispetto al fornitore. È un metodo che, finché il prodotto “tira”, consente enormi risparmi al produttore e velocità d’incasso strabilianti rispetto alla norma. Da qui la facilità nel poter comunicare i dati di vendita e non quelli di spedizione perché, di fatto, coincidono.

      6. non deve riempire nessun punto vendita..sono ordini che i rivenditori fanno..come tutti i clienti..poi scrivi tante cose che è difficile starti dietro

      7. Se Apple avesse un magazzino il tuo ragionamento sarebbe applicabile, ma Apple ha abolito il concetto stesso di magazzino e sostanzialmente produce solo in funzione delle previsioni di vendita.
        Sintetizzando: finché tira il prodotto centellina le consegne indipendentemente dagli ordini.

  2. Oppo, Meizu, Xiaomi e compagnia fan di meglio in 4 ore in genere. Non sono sti grandi numeri considerato appunto la grande distribuzione. Su Samsung, LG, Sony, etc non saprei dire perchè in genere non comunicano i dati sugli ordini subito ma danno quelli dopo alcune settimane (il che può anche significare partenze più a rilento). Comunque alla fine penso che tutti gli entusiasti Apple troveranno l’upgrade quasi necessario, principalmente considerato il fatto che lo schermo più grande migliorerà di molto l’usabilità del device,quindi penso sarà un dato destinato a salire parecchio.

    1. «Oppo, Meizu, Xiaomi e compagnia fan di meglio in 4 ore in genere…
      Questa a me sembra solo una gran sparata gratuita. Mi conforterebbe vedere qualche dato concreto … un link?

      Intanto qualcuno ha intabellato i dati comparativi di Apple e Samsung e su tutti i siti che li hanno rilanciati una affermazione simile alla tua ancora non l’ho letta:

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