Nel 2002 un gruppo di banche cinesi lanciò UnionPay, una carta di credito destinata alle masse. Un’operazione che ricorda il lancio di PostePay nel 2011. La differenza è che PostePay conta 8,2 milioni di carte su tutto il Paese, mentre UnionPay vede 4,5 miliardi di carte.
Questo numero ha convinto Apple ad integrare il sistema nell’iTunes Store, per consentire a centinaia di milioni di cinesi di acquistare musica, libri, applicazioni e film utilizzando questo sistema di pagamenti.
UnionPay conta 400 istituzioni affiliate nel mondo. In Italia è accettata da tutti i bancomat della nazione. La Cina è la seconda nazione per numero di download di applicazioni nell’App Store. Le potenzialità del paese hanno spinto Apple ad applicare una serie di aperture, come il dialogo in corso con il gigante del commercio elettronico Alibaba.