Forse alcuni di voi non erano ancora nati quando si utilizzavano, ma fino a qualche anno fa i mouse avevano una pallina. La pallina, antica quanto l’invenzione del mouse, consentiva di spostare due rondelle che si occupavano di calibrare lo spostamento del puntatore sullo schermo. Poi è arrivata la tecnologia ottica.
Questa tecnologia ha eliminato il problema dello sporco che si annidava nei mouse e ha eliminato un accessorio fondamentale: il tappetino del mouse. C’è un problema nel sistema ottico: su alcune superfici, soprattutto se riflettenti come il vetro, non funziona bene.
A tal proposito, visto che vende il Magic Mouse, Apple ha pensato di brevettare un sistema in grado di migliorarlo. Tramite dei sensori cromatici, che funzionano un po’ come per gli scanner, il mouse comprende il cambiamento della superficie e migliora la sensibilità del lettore ottico.
Quando si sposta il mouse i sensori leggono il cambio di colore, comunicando al lettore ottico l’attività di movimento.