Se fossi stato in lui avrei dato un nome ben preciso al progetto. Un titolo. Giusto per renderlo riconoscibile velocemente. Invece Ivo Leko, sviluppatore senior presso Pori.co, ha semplicemente pubblicato la sua ricerca chiedendo se qualcuno fosse interessato ad approfondirla.
La ricerca di Ivo ha portato alla costruzione di un sistema che consente ad un magnete di comunicare con un iPhone, tutto questo senza utilizzare il bluetooth o il WiFi. Grazie all’uso dei sensori di cui lo smartphone è munito, come il microfono e il giroscopio, un software costruito in Objacetive-C e in C, riescono a tradurre i movimenti effettuati su un foglio usando un magnete, traducendo l’interazione sullo schermo del dispositivo.
Il sistema non solo si accorge dei movimenti sul foglio, ma anche quelli effettuati sopra al foglio. Traducendo in click, per esempio, gli atti che prevedono l’appoggio del magnete sulla superficie.
Il sistema potrebbe avere tanti utilizzi pratici, come la creazione di pennini più precisi, giochi e accessori per comunicare con il telefono o il tablet a distanza. Per esempio si potrebbe costruire una tastiera virtuale esterna.
Se siete interessati contattate Ivo nella sua pagina.


Ottima idea.
Attenzione però ai magneti: essi sortiscono brutti effetti ai dispositivi elettronici.