Apple Store Hangzhou

Mi viene da fare un po’ il cattivello in questa storia. Ma partiamo dalla versione ufficiale. A quanto pare Apple ha problemi con la gestione del magazzino e non potrà fornire gli Apple Watch ai negozi il 24 aprile, come segnalato in precedenza.

Angela Ahrendts, al suo primo scivolone, ha dichiarato con una nota ai suoi dipendenti:

Vi informerò sulle misure che applicheremo per la disponibilità in magazzino. Prevediamo di farlo (fin quando la commercializzazione dell’Apple Watch nei negozi non sarà possibile) per il mese di maggio. Non è stata una decisione facile.

Ok, ora veniamo all’interpretazione cattivella. Può darsi che i pre-ordini non abbiano raggiunto il target previsto dalla società. Per evitare l’effetto sfiducia causato da l’assenza di code ai negozi, Apple potrebbe aver deciso di rimandare la vendita fino a quando non creerà altro hype per invogliare le persone a fare la fila.

Apple lo vuoi un consiglio? Abbassa i prezzi.

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10 Comments

  1. Non credo sia andata così, anche perché l’attesa dopo averlo dato in mano al pubblico e promesso per una certa data non farà altro che far calare l’interesse. Troppe recensioni, video, articoli… ormai non si ha alcun hype.

  2. Io credo che semplicemente non ne hanno. Hanno dichiarato loro stessi di aver avuto rpoblemi (io non ci credo molto, credo siano stati prudenti), quelli che avevano li hanno venduti on line. Una gestione del genere è comunque ridicola per un’azienda come APPLE, con questo APPLE WATCH, hanno fatto diverse magre figure, questa è la ciliegina sulla torta…

  3. Sicuri che i problemi siano più in fase produttiva che non in quella di distribuzione? In ogni caso non si possono certo pretendere preordini shock per uno smartwatch , non possiamo certo essere ai livelli di uno smartphone. Mi associo senza alcun dubbio alla proposta di abbassare i prezzi, sarebbe davvero il caso per un prodotto di cui la gente è sicura di non aver bisogno e che arriva con ingiustificato ritardo.
    Altra questione è la gestione dell’Apple store (sia fisico che on line) con Angelona: mi sta deludendo di brutto finora.
    1) Eliminazione o censura dallo store di tantissimi prodotti della “concorrenza” che prima erano il vanto dell’Apple Store a favore di prodotti mediocri tipo le Beats sovraesposte e insopportabili
    2) Zero provvedimenti per ridurre tempi di attesa e code, tanto che “si auspica che l’app con la transazione on line velocizzi le operazioni” : ma quale “auspica” tu non devi auspicare, devi agire!

    Non nego che Angelona forte dell’ottima esperienza da Burberry può ancora dimostrare tutto il suo valore, ma finora è ben poca cosa.

  4. Forse invece – dato che l’orologio è un mercato molto diverso da smartphone e computer – stanno adottando questa strategia di fare attendere all’infinito quest’oggetto per fare aumentare sempre più l’hype.
    Come spesso accade, quando una cosa è difficile da ottenere allora le si attribuisce un grande valore. Con il Watch ci stanno riuscendo.
    1 milione di orologi venduti nel primo giorno solamente attraverso lo store online non è poca cosa…

  5. @kiro
    Apple non abbasserà mai i prezzi, perchè significherebbe svalutare i prodotti stessi, perdendo “appeal”, e quindi clienti.

  6. Bisogna vedere a questo punto quanto la notizia del milione di pezzi sia veritiera, se stanno cercando di generare Hype, potrebbe essere anche quella una strategia, tanto sanno che qualsiasi cosa dicono, ha un conseguente eco mediatico “fuori” misura.

  7. il problema è tutto nella logistica. Le combinazioni sono troppe (cinturino, quadrante, modello). non è possible averle tutte in negozio

  8. Vero, ma si potrebbero tenere almeno le più richieste, ed APPLE queste le conosce grazie ai pre ordini. Non tenerene neanche una 10 di combinazioni disponibili sa di forzatura, anche perche fosse vero, sarebbe vero anche per quelli che ha in prova, negli store.

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