Tim Cook Idaho

Come saprete Tim Cook è nello stato di Idaho per la Sun Valley Conference: la conferenza organizzata dalla banca d’affari Allen & Company e che unisce un insieme di ricconi e gente influente.

Chi è nella zona non ha potuto fare a meno di notare una cosa: Tim Cook tende a pagare qualsiasi cosa con Apple Pay. Peccato che il servizio sia molto presente a San Francisco, New York, Los Angeles e altre grandi metropoli, mentre nelle aree meno popolose sia snobbato da tutti.

Cook non riesce a pagare nulla con il suo telefono. Ha provato a pagare il conto in una caffetteria e presso un ristorante di cucina tedesca, senza risultati. Forse ora il CEO di Apple si renderà conto che fuori dai confini del regno l’azienda non si impegna abbastanza.

Qualche giorno fa Apple Pay è stato attivato in Svizzera. A breve dovrebbe arrivare anche in Spagna e Francia, mentre in Italia, a 2 anni di distanza dal lancio negli Stati Uniti, non ce n’è neanche l’ombra.

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4 Comments

  1. Questo è un Grande problema di apple, non sings nulla per chi non vive in una metropoli USA. Qui da noi non è ancora arrivata nemmeno l’app News, nè l’integrazione delle mappe con i mezzi pubblici… Fino ad ora si sopperiva con un hardware pazzesco, un sistema operativo con usabilità pazzesca ed un ecosistema che rende schiavi… Se i rumors del prossimo iPhone 7 fossero confermato sarebbe un iPhone (6s)S, iOS 10 non sembra troppo innovativo, sierra pochissime novità… Iniziò davvero a preoccuparmi…

  2. ? Pay soffre della rigidità di Apple, se n’è discusso da sempre, troppo esoso nei confronti di banche ed esercenti, pretese assurde che anche il mondo “reale” di persone comuni ha fin da subito rigettato. Per ora Apple non mi pare intenzionata a cambiare direzione, ma la possibilità di usarlo per il commercio online rappresenterà un cambiamento radicale per questo servizio, da cui Apple guadagna pochissimo per ora. Poi in futuro potrà rappresentare la base per una futuribile “iperbanca” Apple, e chi mai può prevedere il futuro . . .

    1. Pretese esose?
      Prova a chiedere a una banca di tua scelta quanto vuole di commissioni per il POS (fisso o mobile che sia) e rimarrai sconvolto.
      La realtà è che Apple Pay è osteggiato dalle banche, perlomeno qui in Italia, perché vogliono essere le sole a poter taglieggiare gli utenti.

      1. Ah hai perfettamente ragione!!! Quando si vuole parlar male delle banche sono sempre in prima fila!! Ma il nocciolo della questione è – forse – proprio questo: gli istituti di credito vogliono continuare ad essere monopolisti in questo settore, e vedono di cattivissimo occhio l’entrata delle aziende IT, da cui temono di essere travolte come le major discografiche o altro. Boicottano ed osteggiano finché possono, peró collaborano con quelle aziende che fanno loro condizioni più vantaggiose, e questo probabilmente spiega il maggior supporto e diffusione e servizi antagonisti di ? pay. Sta ad Apple decidere se conviene tenere botta con questa linea (che ostacola molto la diffusione del servizio) oppure cambiare strategia, io personalmente non so proprio qual è la strada giusta, non sono un esperto.

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