Apple Store on line Russia

Quando l’iPhone non esisteva, e compravo telefoni di Nokia, assistevo sempre al ballo dei prezzi. Di solito erano molto alti al lancio e calavano drasticamente dopo qualche mese. Dopo 6 mesi potevi comprare il telefono alla metà del prezzo. Un fenomeno che colpisce anche molti telefoni Android, ma non l’iPhone.

L’iPhone tende a mantenere sempre lo stesso prezzo. E questo è un bene se poi bisogna venderlo nel mercato dell’usato per acquistarne uno nuovo. Non è un bene per chi compra il telefono diversi mesi dopo il lancio.

Questa pratica non è molto concorrenziale. Tant’è vero che spesso si parla di “prezzo suggerito” e quasi tutti i venditori al dettaglio accolgono volentieri il suggerimento. C’è anche da dire che Apple non offre molti margini di vendita, quindi abbassare il prezzo di netto rischierebbe di eliminare il margine di guadagno dei rivenditori.

In Russia, però, hanno deciso di prendere provvedimenti. Il servizio antimonopolio federale ha monitorato l’andamento dei prezzi dell’iPhone nei vari mesi, accorgendosi che questi praticamente non è cambiato.

Tutti i rivenditori hanno sempre applicato lo stesso prezzo. Secondo alcuni di questi, Apple ha raccomandato di non toccarli per almeno 3 mesi. Questo non permette di applicare sistemi concorrenziali che potrebbero portare ad un abbassamento dei prezzi.

L’antitrust russa, quindi, continuerà le sue indagini e potrebbe arrivare ad una multa anche pesante, fino al 15% del fatturato di Apple in Russia. L’ente ha però precisato che Apple sta collaborando per eliminare possibili violazioni delle leggi sulla concorrenza.

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