
Se le tasse che Apple paga in Irlanda vi sembrano basse, non immaginerete quante ne ha pagate in Nuova Zelanda. Mentre in Europa la società è riuscita a pagare, mediante leggi a suo favore, pochi punti percentuali, in Nuova Zelanda ha pagato zero tasse.
Come spiega NZ Herald, qualcuno qualche domanda se l’è fatta e si è chiesto come mai Apple, che sia o meno in buona fede, non abbia versato neanche un centesimo nonostante negli ultimi anni abbia fatturato 4,2 miliardi di dollari neozelandesi (2,7 miliardi di euro).
James Shaw, leader del partito dei verdi, ha dichiarato di amare i prodotti Apple, ma non per questo la nazione non dovrebbe sapere perché Apple non abbia versato un centesimo all’erario. La società ha fatto sapere di pagare le tasse neozelandesi in Australia. Lì ha versato, su ciò che per logica aspettava alla Nuova Zelanda, 26 milioni di dollari, pari all’1% di tutto il fatturato.
Il sistema sembra legale, anche se non per questo è giusto. Sta di fatto che se la nazione vorrà vedere qualche centesimo in futuro, dovrebbe rivedere gli accordi internazionali e le politiche fiscali.