
Nella mia vita ho fatto tanti lavori. Tra questi c’è quello del barista che ho fatto per qualche estate. Un paio di volte ho ricevuto dei complimenti per i miei caffè espresso, ma non lo definirei un caffè stellare.
Apple cerca un barista in grado di fare uno “stellar espresso”. La figura sarà impiegata nel bar del centro per i visitatori presso il nuovo Apple Park. Nell’annuncio di lavoro si legge che il barista deve saper fare il caffè espresso, occuparsi degli standard di sicurezza e salute e saper intrattenere gli avventori.
Probabilmente la società ha ricevuto tantissime candidature perché attualmente nell’annuncio c’è scritto che non si accettano ulteriori candidati.
Onestamente non so cosa intendano per espresso stellare a Cupertino. Se si applicano gli standard americani il caffè sarà sicuramente lungo e acquoso. Se poi si applicano gli standard italiani qualcosa cambia. Ricordiamo che lo chef della mensa di Cupertino è italiano.

Nella mia esperienza, il caffè “stellare” degli ammerigani è un caffè che noi sputeremmo in faccia al barista senza alcuna remora.
Basta vedere i dati di vendita negli USA di Nespresso e altre schifezze simili, per comprendere quanto ne capiscano di caffè…