PowerbyProxi

Nei recenti iPhone 8 e 8 Plus, e a breve anche negli iPhone X, Apple ha superato un concetto con cui non era d’accordo, convincendosi ad integrare la carica ad induzione. Questo significa che, utilizzando il sistema aperto come Qi, si può ricaricare lo smartphone appoggiandolo su una base di ricarica, senza usare fili.

Ma sono sempre più convinto che il vero obiettivo di Apple è la carica wireless. Si arriverà ad un punto che nei Mac sarà integrato un modulo in grado di ricaricare tutti i dispositivi posti sulla scrivania.

Al momento questo obiettivo sembra fantascienza, ma in realtà la ricerca è già a buon punto. Di recente la società ha acquistato la neozelandese PowerbyProxi. Di solito la società non conferma mai le acquisizioni, ma in una rara nota Dan Riccio, vice presidente hardware di Apple, ha confermato l’acquisto.

Fondata nel 2007 da un progetto nato nell’Università di Auckland, la società ha costruito il Proxi-Module: un sistema che trasferisce 100 watt di energia, mediante un elemento di 65 mm, con il 91% di efficienza. Questo sistema può dare energia a strumenti come robot, equipaggiamento medico e altri macchinari senza attaccare fili.

Al momento non sappiamo a quanto ammonta l’acquisizione in termini monetari, ma i sistemi di PowerbyProxi potranno essere sviluppati per costruire un sistema di ricarica senza fili. Un giorno basterà sedersi alla scrivania per attivare la carica dell’iPhone.

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