la senatrice Elizabeth Warren
la senatrice Elizabeth Warren

Si può far politica trovando un nemico da combattere e descrivendosi come il paladino da votare per vincere? Certo che si può. È alla base della politica. La senatrice Elizabeth Warren ha deciso che il nemico da combattere sono le grandi aziende di informatica perché stanno diventando troppo potenti.

Per questo motivo ha attivato una campagna che si chiama “It’s time to break up!”, vale a dire è arrivato il momento di rompere. Una campagna che è iniziata contro Amazon, Google e Facebook. Ora anche Apple fa parte del suo elenco dei cattivi.

Durante la scorsa South by Southwest Conference, infatti, la senatrice ha dichiarato:

Bene, sono in concorrenza con altri che stanno sviluppando i prodotti? Questo è il problema fino in fondo, ed è ciò che dobbiamo verificare.

Se utilizzi una piattaforma in cui anche altri vendono, non puoi vendere i tuoi articoli sulla piattaforma perché hai due vantaggi comparativi. Uno, hai preso le informazioni su ogni acquirente e ogni venditore prima che tu abbia preso una decisione su ciò che stai per vendere. E in secondo luogo, si ha la capacità – perché si gestisce la piattaforma – di preferire il proprio prodotto rispetto al prodotto di qualcun altro. Questo fornisce un vantaggio comparativo enorme alla piattaforma.

In pratica non esisterebbe una concorrenza leale nell’App Store perché anche Apple distribuisce delle app, quindi potrebbe favorire le sue e svantaggiare le altre. Questo creerebbe un sistema non corretto.

Per questo motivo la senatrice vorrebbe che l’App Store diventasse una società indipendente slegata da Apple.

Elizabeth Warren è anche candidata alle prossime primarie dei Democratici dove si sceglierà il candidato alle prossime presidenziali americane.

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