App Store Europa

L’App Store Europa subisce modifiche non più ipotetiche, ma imposte dal Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea. A fronte di una potenziale multa di 500 milioni di euro per pratiche anticoncorrenziali, Apple ha annunciato un radicale cambiamento delle sue politiche in Europa.

Queste nuove regole Apple ridefiniscono le modalità di comunicazione e promozione per gli sviluppatori, introducono modifiche alle commissioni per sviluppatori e aprono a nuove opzioni di distribuzione delle app. L’App Store Europa diventa così più flessibile con la possibilità di distribuire app direttamente dal web.

L’impatto di queste decisioni è immediato e profondo per l’intero ecosistema iOS nel continente.

La Pressione del Digital Markets Act: Un Nuovo Scenario per Apple

Il Digital Markets Act (DMA) è una legislazione europea intesa a garantire mercati digitali equi e contendibili, mirando a limitare il potere delle “gatekeeper”, ovvero grandi piattaforme che controllano l’accesso a importanti servizi digitali.

Apple, con il suo App Store, è stata designata come uno di questi gatekeeper. La Commissione Europea ha imposto una multa di 500 milioni di euro ad Apple per pratiche considerate “anti-steering”, che limitavano la capacità degli sviluppatori di dirigere gli utenti verso opzioni di acquisto esterne all’App Store.

Questo ha costretto l’azienda a rivedere radicalmente le sue politiche in Europa. La reazione di Apple è stata quella di introdurre una serie di cambiamenti, sebbene con la dichiarazione di voler appellarsi alla decisione, come riportato da 9to5Mac.

Le motivazioni dietro il DMA sono chiare: l’UE intende promuovere l’innovazione, la scelta per i consumatori e un campo da gioco più equo per tutti gli attori del mercato digitale. Le modifiche App Store Europa sono una diretta conseguenza di questa ambizione regolatoria e cambiano l’intera esperienza App Store Europa per sviluppatori e utenti.

Apple, dal canto suo, ha sempre sostenuto che le sue politiche sono volte a garantire sicurezza e qualità per gli utenti, oltre a fornire un ambiente redditizio. Tuttavia, la pressione normativa ha reso necessaria una revisione che tocca aspetti fondamentali del suo modello di business.

Nuove Libertà di Comunicazione e Promozione per gli Sviluppatori

Uno dei cambiamenti più significativi apportati da Apple riguarda le politiche di comunicazione e promozione delle offerte all’interno delle applicazioni. Le nuove regole Apple offrono maggiore flessibilità agli sviluppatori che operano in Europa.

Gli sviluppatori con app nell’App Store Europa possono ora comunicare e promuovere offerte per beni o servizi digitali, indirizzando gli utenti verso una destinazione a loro scelta. Questa destinazione può essere un sito web esterno, un marketplace di app alternativo o un’altra app, accessibile sia all’esterno che all’interno dell’app tramite una visualizzazione web o un’esperienza nativa. Le nuove politiche App Store Europa garantiscono maggiore flessibilità agli sviluppatori.

Specificamente, le modifiche consentono agli sviluppatori di:

  • Promuovere offerte attraverso tutti i canali, non solo i propri siti web, inclusi siti web esterni, altre app e marketplace di app alternativi.
  • Non essere più limitati a un singolo URL statico, potendo includere più destinazioni nelle loro app, con la possibilità di utilizzare parametri di tracciamento e reindirizzamenti.
  • Progettare liberamente le proprie interfacce grafiche per link e promozioni.
  • È importante notare che gli sviluppatori non possono fare offerte al di fuori dell’App Store utilizzando gli In-App Purchase di Apple o l’entitlement StoreKit External Link Account.
  • Infine, ora viene richiesto un banner informativo nell’App Store che indichi la possibilità di acquisti esterni all’App Store.

Apple sta inoltre modificando la visualizzazione del “foglio informativo” che gli utenti vedono quando toccano link esterni. Gli utenti vedranno questa informativa solo la prima volta che interagiscono con un link specifico, con un’opzione per disabilitarla per le interazioni future all’interno della stessa app.

Avviso acquisto extra App Store

Ridefinizione delle Commissioni per gli Sviluppatori

Le commissioni sviluppatori Apple hanno subito una profonda revisione, introducendo una struttura più articolata che riflette le nuove opzioni di distribuzione e le aspettative normative.

Initial Acquisition Fee (IAF)

Apple ha introdotto una Initial Acquisition Fee (IAF) del 2% sulle vendite di beni e servizi digitali realizzate da nuovi utenti. Questa commissione si applica per i primi sei mesi dal primo download dell’app dall’App Store.

Questa quota è azzerata per gli sviluppatori iscritti all’Apple Small Business Program e per gli utenti già acquisiti in precedenza.

Questo meccanismo intende compensare Apple per il valore iniziale fornito nell’acquisizione di un nuovo utente tramite l’App Store. Per la serie “io ti ho dato l’utente tramite la mia piattaforma, quindi prendo una commissione del 2% per il servizio”

Store Services Fee (SSF)

La Store Services Fee (SSF) è stata suddivisa in due livelli distinti.

  • Il Tier Uno prevede una commissione del 5% per l’accesso a un set limitato di servizi essenziali dell’App Store, come la distribuzione e la consegna dell’app, le funzionalità di fiducia e sicurezza e la gestione dell’app.

    Questo livello non include funzionalità più avanzate come gli aggiornamenti automatici delle app, i suggerimenti di ricerca, le promozioni sull’App Store e gli strumenti di marketing per gli sviluppatori.
  • Il Tier Due, invece, comporta una commissione del 13% e garantisce l’accesso completo a tutti i servizi attualmente offerti dall’App Store.

    Questa commissione si riduce al 10% per i membri dell’Apple Small Business Program e per gli abbonamenti di lunga data. Le app si trovano per impostazione predefinita nel Tier Due, ma gli sviluppatori possono scegliere di passare al Tier Uno.

Core Technology Fee (CTF) e Core Technology Commission (CTC)

Per gli sviluppatori che hanno aderito ai termini alternativi di Apple in Europa, continua ad applicarsi la Core Technology Fee (CTF) di 0,50 € per ogni installazione annuale superiore al milione.

Apple ha annunciato l’intenzione di passare a un modello di business unico in Europa entro il 1° gennaio 2026. In questo nuovo modello, la CTF sarà sostituita dalla Core Technology Commission (CTC), una commissione del 5% sulle vendite di beni e servizi digitali, non più basata sui download, ma sulle transazioni effettive, specificamente per gli acquisti esterni fatti tramite promozioni in-app.

La CTC si applicherà alle app distribuite tramite l’App Store, la distribuzione web e i marketplace alternativi.

Tipo di Commissione Descrizione Percentuale / Costo Dettagli / Note
Initial Acquisition Fee (IAF) Commissione sulle vendite di beni e servizi digitali da nuovi utenti. 2% Applicata per i primi sei mesi dal primo download dell’app dall’App Store. Azzerata per sviluppatori Small Business Program e utenti già acquisiti in precedenza.
Store Services Fee (SSF) – Tier Uno Accesso a un set limitato di servizi essenziali dell’App Store. 5% Include distribuzione, consegna dell’app, funzionalità di fiducia e sicurezza, gestione dell’app. Esclude aggiornamenti automatici, suggerimenti di ricerca, promozioni sull’App Store e strumenti di marketing.
Store Services Fee (SSF) – Tier Due Accesso completo a tutti i servizi dell’App Store. 13% Include tutti i servizi offerti dall’App Store. Si riduce al 10% per membri dell’Apple Small Business Program e per abbonamenti di lunga data. Le app si trovano per impostazione predefinita in questo Tier.
Core Technology Fee (CTF) Commissione per installazioni annuali oltre il milione. 0,50 € per installazione Applicata agli sviluppatori che hanno scelto termini alternativi in Europa, solo per installazioni annuali superiori a un milione. Sarà sostituita dalla CTC entro il 1° gennaio 2026.
Core Technology Commission (CTC) Commissione sulle vendite di beni e servizi digitali tramite promozioni in-app di pagamenti alternativi. 5% Sostituirà la CTF entro il 1° gennaio 2026. Non più basata sui download, ma sulle transazioni effettive. Si applicherà alle app distribuite tramite App Store, distribuzione web e marketplace alternativi. Prevede commissioni inferiori per gli sviluppatori Small Business Program.

Nuove Vie per la Distribuzione e App Store Europa

App Store Europa apre nuove opportunità per la distribuzione delle app. Oltre alle modifiche alle commissioni, Apple introduce più flessibilità attraverso marketplace alternativi e, per la prima volta, la possibilità di distribuire app direttamente dai siti web degli sviluppatori, rafforzando così l’ecosistema App Store Europa.

L’accesso a questa modalità di distribuzione è soggetto a requisiti stringenti. Per poter distribuire un’app tramite il proprio sito web, uno sviluppatore deve essere in regola con il programma Apple Developer per almeno due anni consecutivi, ottenere una lettera di credito standby di 1.000.000 di euro e avere un’app che ha registrato più di un milione di “Prime Installazioni Annuali” su iOS o iPadOS nell’anno solare precedente.

Questa possibilità implica anche maggiori responsabilità per gli sviluppatori. Quando si distribuiscono app al di fuori dell’App Store, sono loro a dover gestire l’intero processo di acquisto, le tasse e il servizio clienti.

La mancata gestione adeguata di questi aspetti potrebbe portare alla revoca dell’accesso alle API da parte di Apple. Dal punto di vista dell’utente, a partire da iOS 18.6 e iPadOS 18.6, l’esperienza di installazione da marketplace alternativi o siti web degli sviluppatori sarà aggiornata, e un’API futura consentirà l’avvio del download di app distribuite alternativamente dall’interno di altre app.

FAQ – Domande Frequenti App Store Europa

D: Perché Apple sta introducendo queste modifiche?

R: Apple sta implementando queste modifiche in risposta al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che mira a promuovere la concorrenza nei mercati digitali. L’azienda sta cercando di evitare ulteriori multe e di conformarsi alle normative europee, sebbene abbia espresso disaccordo con alcune decisioni e intenda appellarsi.

D: Qual è la differenza tra la Core Technology Fee (CTF) e la Core Technology Commission (CTC)?

R: La Core Technology Fee (CTF) è una tariffa di 0,50 € per ogni prima installazione annuale di un’app oltre il milione, applicata agli sviluppatori che hanno scelto termini alternativi in Europa.

La Core Technology Commission (CTC) è una nuova commissione del 5% sulle vendite di beni e servizi digitali tramite promozioni in-app di pagamenti alternativi. Entro il 1° gennaio 2026, la CTF sarà sostituita dalla CTC come modello unico, basato sulle vendite anziché sui download.

D: Posso distribuire la mia app direttamente dal mio sito web in Europa?

R: Sì, è ora possibile distribuire le app direttamente dal proprio sito web in Europa. Tuttavia, ci sono requisiti specifici: essere un Apple Developer in regola da due anni, ottenere una lettera di credito standby di 1.000.000 di euro, e avere un’app con oltre un milione di “Prime Installazioni Annuali” nell’anno precedente. La gestione di acquisti, tasse e servizio clienti sarà responsabilità dello sviluppatore.

D: Le nuove commissioni si applicano a tutti gli sviluppatori?

R: Le nuove commissioni sviluppatori Apple, come la Initial Acquisition Fee e la Store Services Fee, si applicano generalmente a tutti gli sviluppatori con app distribuite nell’App Store in Europa. Tuttavia, ci sono eccezioni e riduzioni per i membri dell’Apple Small Business Program. La transizione verso la Core Technology Commission (CTC) entro il 2026 mirerà a unificare il modello di business per tutti gli sviluppatori in Europa.

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