operatori

Cosa sono per voi gli operatori telefonici? Il loro business model mi ha sempre affascinato: costruiscono un’infrastruttura dopo aver ottenuto i permessi per le frequenze, per poi passare il resto dei decenni ad ammortizzarne i costi vendendo servizi praticamente uguali per tutti.

Il business degli operatori regge attualmente sulla vendita di traffico voce, messaggi e dati. I più svegli stanno anche sviluppando dei servizi con l’obiettivo di acquisire iscritti o spingere i clienti a consumare più in fretta il traffico dati, per poi vendere pacchetti più ampi.

Il mestiere dell’operatore telefonico è difficile purtroppo. Perché il bene in vendita è praticamente identico per tutti. Non esistono telefonate più belle delle altre, oppure traffico dati più intelligente. Si può soltanto investire sulle reti per offrire copertura e velocità. Il grosso del lavoro sta nel farsi preferire alla concorrenza.

Per raggiungere questo scopo si applicano tre strategie:

  1. Si cerca di utilizzare il testimonial più convincente.
  2. Si tenta creare offerte commerciali competitive.
  3. Si lavora costantemente per migliorare la propria immagine.

Per quest’ultimo punto si investono decine di milioni di euro ogni anno. Si creano eventi, si cerca di passare per smart, innovativi, attenti all’ecologia, interessati al cliente. Si sfruttano i social network per narrare i propri sforzi nel fare questo e quello per lo sport, la natura, il cinema, la scuola, le startup e tante altre cose. Tutte cose interessanti che richiedono tempo e denaro, ma che sottraggono risorse a due aspetti che gli operatori ritengono di poco conto:

  • La trasparenza.
  • L’esperienza utente.

Ci sono degli operatori di cui, ad oggi, non comprendo come funzionino le tariffe. Di TIM, per esempio, ad oggi non ho compreso come funzioni l’abbonamento dell’iPhone. Postille, rimandi ad altre pagine, note nascoste dietro pulsanti minuscoli e altre cose del genere rendono la lettura di un’offerta simile al cammino su un campo minato. Spesso non si comprende se rischiare oppure evitare possibili complicanze.

Ci sarebbero da raccontare tante cose strane per ogni operatore nazionale. Sono certo che ognuno di voi ha delle testimonianze in merito. Ne faccio alcuni esempi di episodi che ho vissuto personalmente negli ultimi giorni.

Ho un abbonamento di H3G da oltre un anno e voglio passare ad una tariffa più conveniente disponibile presso lo stesso operatore. Per attivarla non posso passare semplicemente ad altra tariffa, come si aspetterebbe qualsiasi utente, ma devo per forza uscire dall’operatore e rientrare. La famosa triangolazione che adesso sarebbe scongiurata dagli operatori richiedendo di rimanere, almeno per un mese, presso l’operatore che funge da uscita.

Così mi sono guardato intorno e avevo deciso di passare a TIM. Dopo aver effettuato la richiesta on line della nuova SIM, chiedendo di pagarla al corriere, ho notato che la loro procedura richiede la consegna delle copie dei documenti di identità al corriere. Una violazione della privacy che l’operatore, dopo mie richieste di spiegazioni, ha semplicemente rimbalzato dichiarando che “tanto non è mai successo nulla di male”.

Se ne leggono tante in giro, di truffe effettuate in tutta Italia. Abbonamenti stipulati a nome di altre persone, finanziamenti creati con firme false e altre cose. Nessuno può garantire al cliente che il documento consegnato ad uno sconosciuto non sia smistato verso altre persone.

Così ho chiesto a TIM se potevo consegnarli in busta chiusa. Richiesta negata perché il corriere deve spedire i documenti via fax all’operatore. Il fax. Siamo nel 2016.

Scoraggiato da questa procedura per me completamente sbagliata e da rivedere, visto che basterebbe caricare i documenti nel proprio account ed usarli per ogni operazione, anziché doverli fornire ogni volta, mi sono rivolto a Wind.

Qui la procedura è andata in modo diverso. Dopo aver effettuato la richiesta on line, mi è stato dato un codice da consegnare al primo centro Wind disponibile, per pagare la SIM, come si legge dalla loro pagina di All Digital, 10 € con 1 € di traffico incluso.

Così armato di codice mi sono recato in un centro Wind. Dopo la classica fotocopia dei documenti, la commessa mi ha chiesto 25 €, anziché i 10 € ufficiali. Perché, dice lei, la SIM avrà 15 € di ricarica. In pratica come una sorta di pizzo sono stato obbligato a pagare una ricarica da 15 € per il disturbo, oltre al fatto che ho anche dovuto sudare per farmi dare una ricevuta, ma questo è un altro discorso.

La morale della favola è si investono decine di milioni di euro per crearsi un’immagine, quanto basterebbe trasparenza e un’esperienza utente migliore per fidelizzare il cliente. Avrei preferito ricevere una telefonata da H3G con un’offerta migliore allo scadere del mio contratto. Avrei preferito caricare i documenti in un account on line con TIM e ricevere la SIM a casa senza attentare alla mia privacy, avrei preferito che il centro dell’operatore fosse stato più onesto.

Tutte queste cose hanno scalfito ciò che le campagne pubblicitarie hanno tentato di costruire in anni. Basterebbe molto poco per farsi preferire. Anziché costruire una maschera, sarebbe meglio avere una mano sincera.

Se avete testimonianze di cose strane avvenute con gli operatori raccontatele pure nei commenti. Sarà interessante raccoglierne un po’.

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13 Comments

  1. Secondo me sei un pò bugiardo. Su TIM c’è possibilità di caricare i documenti, l ho gia fatto. Fai una pubblicità negativa su H3G, Tim e Wind, ma VODAFONE? Vodafone è il record delle truffe ma non hai parlato nemmeno una di loro. Secondo me, sei anche un pò ignorante, hai perso tempo per chiedere una scheda sim su ON LINE che è molto minuscola, ma perchè non sei andato a Centro TIM cosi ti risparmiavi il tempo?

    1. Ho le prove di telefonate e corriere. Non mento mai. Fai la procedura con pagamento al corriere e vedi che ti trovi con la stessa procedura. Per Vodafone non mi accosto proprio. Inoltre posso parlare di casi che ho testato. Non posso votare Vodafone se non ho testato. Chi chiede le SIM online é ignorante? Ma va la.

  2. “Avrei preferito ricevere una telefonata da H3G con un’offerta migliore allo scadere del mio contratto”
    Davvero strano che non ti abbiano contattato.
    Sono con H3G da svariati anni ormai e devo dire che mi han sempre chiamato per propormi proroghe/miglioramenti del mio piano tariffario, l’ultima delle quali a dicembre 2015.
    Prova a fare un salto in un centro 3, sicuramente avrai più fortuna 😉

    EDIT: Sarà che sono in abbonamento con loro, non avevo letto bene 😉

      1. Kiro, anche io avevo un abbonamento Tre per l’iPhone, e allo scadere sono stato contattato da loro per una tariffa più conveniente, ma ormai avevo già deciso di passare a Tim.

  3. Io sono stato legato a Tre per 30 mesi per un contratto con iPhone incluso… una tragedia. Ogni bolletta aveva addebiti inspiegabili ed incomprensibili…

  4. Circa 2 mesi fa, decido di acquistare una nuova SIM Wind (nuovo numero), così entro dentro 6 diversi punti Wind ufficiali, di cui 5 mi respingono ed 1 mi chiede 75 euro di ricarica! Chiamo Wind (già mio operatore) e mi indica di andare nei punti vendita ufficiali, ribadisco telefonicamente che avevo già optato per 6 negozi, l’operatore mi conferma che non vi è possibilità. Decido dunque di ripiegare sulla Tre (anch’esso mio operatore), sorte praticamente molto simile, tutti i negozi ufficiali e rivenditori si rifiutano. Così ho scoperto piacevolmente, che tramite Web, ho fatto tutta la procedura; Registrazione, Acquisto, Pagamento con Paypal, comunicazione documenti accettata anche tramite Whatsapp e Telegram! Infine registrazione Video rapidissima ed indolore… Indovinate? 20 euro di SIM con 20 euro di credito, spedizione free.

  5. Bah… Avevo un’offerta Smart con TIM di cui ero sostanzialmente contento fino a quando ho osato traslocare. Come molti avranno provato sulla loro pelle, gli operatori del 187 applicano ognuno la propria personale procedura e la mia esperienza consiglia di mettere giù il telefono al primo sentore di incompetenza: meglio riprovare, sarete più fortunati. Comunque : chiedo il trasloco online. Passano i giorni e non succede niente. Dopo un paio di settimane trovo casualmente un messaggio nella mia pagina del 187 dove mi negano il trasloco della Smart “causa Smart”. Mi fiondo sul 187 dove l’operatrice di turno mi conferma l’impossibilità dell’operazione. Chiedo quindi la cessazione della linea. “Si può fare online?” “Cerrto che sì “. Passano i giorni e niente. Mi rivolgo al servizio clienti su Twitter che in passato ha dimostrato di saper risolvere. Mi chiama una tizia, finalmente, e mi chiede se ho mandato la raccomandata… ” Quale raccomandata?” “Eh, ci vuole la raccomandata” Ovviamente quella del 187 non ne ha fatto cenno. “Non vi va anche un fax che fa tanto anni 80?”. Intanto trasloco, il telefono è l’ADSL continuano a funzionare nella vecchia casa e in quella nuova ci adeguiamo con i cellulari, per aprire una nuova Smart, essendo il cellulare “bloccato” su quella vecchia, bisogna che cessino quella vecchia. Morale della favola mi stufo. Passo i cellulari a 3 dove a fronte della furbetta dei 13 mesi pago più o meno 8 euro al mese per 1 giga a settimana sul cellulare. In casa metto sempre TIM col solito 7 mega a 22.50 mese (le centraline ADSL sono TIM, se no salutavo). Con calma e dopo un mese mi cessano la linea vecchia, su quella nuova mi danno un numero che è stato cessato da due settimane ed era in elenco, quindi iniziano subito a squillare i venditori. Lo stacco, non mi serve ma lo devo pagare, perché solo ADSL è per loro sacrilego. Intanto mi chiamano due volte per sapere come mai voglio dare disdetta al nuovo numero. “non ho mai fatto una richiesta del genere” “ma c’è il fax” “non c’è nessun fax, e comunque per voi vale la raccomandata è non avete nessuna raccomandata perché non l’ho mai spedita, se cessate il servizio vi denuncio dopo 30 secondi”. Tralascio una decina di telefonate al 187 con vari operatori, ognuno con la sua teoria e opinione particolare. La mia, di opinione, è che per quanto riguarda il gettare l’amo con sontuose campagne pubblicitarie sono dei maestri, però non vendono panettone, ma si rivolgono comunque al cliente di fascia bassa. Per me è inutile avere in casa un operatore più economico quando non ha la proprietà della rete, viaggeró sempre in priorità bassa. Come è inutile far sparare str…e dai venditori nei centri commerciali, non ti faccio l’abbonamento a fastweb finché non mi metti la fibra, me ne frego se mi regali un ADSL che nelle ore di punta comunque non va. Per quanto riguarda lo smartphone il discorso è diverso. A parte la ripicca, vivo bene o male in zona di copertura della 3, altrimenti sarebbe imbarazzante. Vodafone lo aveva mia moglie. Aveva diligentemente barrato “no” su tutti i consensi della privacy. Ovviamente se ne fregano, tanto siamo in Italia, e da quando ha cambiato operatore sono cominciate le telefonate degli affamatissimi venditori (quasi tutti in odore di laurea). Mia moglie me li passa così li lascio sfogare una mezz’ora (il tempo per loro è denaro). Li faccio sbavare fino all’ultimo e poi partono i Vaffa. Wind non so, anni fa non andavano bene i dati su rete cellulare, oggi non ne so niente, anche se odora di declino.

  6. Riguardo il lasciare i documenti, cosa valida ovunque si lascino, c’è la regola della dobbia barratura per la limitazione d’uso. Si prende la fotocopia e si barra con due linee verticali con scritto al centro: documento valido solo per… E specificare. Ad esempio: valido solo per offerta TIM tifregocontim in data xy

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