iFixIt classifica smartphone

Tanti anni fa i computer erano quasi tutti assemblabili. Questo significa che si sceglievano dei componenti hardware e se qualcuno di questi si rompeva, bastava sostituirlo. Questo principio valeva anche per gli upgrade: bastava comprare dei componenti nuovi per rinnovare il computer di anno in anno.

Purtroppo questa tendenza si è persa negli anni. Ora i produttori di computer e anche di smartphone preferiscono offrire dispositivi finiti, impossibili da aggiornare. Il problema è che questi dispositivi diventano anche difficili da riparare.

A tal proposito iFixIt ha pubblicato la sua classifica, in base ai test effettuati durante l’anno, per gli smartphone più semplici da riparare. Al primo posto troviamo il telefono LG G5 grazie alla presenza di moduli, come quello della batteria, che permette di sostituire alcuni componenti velocemente.

Al secondo posto troviamo il Google Pixel, perché molti dei suoi componenti sono modulari, peccato che per aprirlo spesso si rompe lo schermo. Al terzo posto, quasi a sorpresa, abbiamo l’iPhone 7 e il 7 Plus. Seguito dall’iPhone SE, leggermente più difficile da riparare del 7.

Nelle ultime posizioni abbiamo il Note 7, ormai non più in vendita. Seguito dal Galaxy S7 e Edge che iFixIt definisce un panino di colla e display.

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