È il trucco più antico del mondo per un politico. Per racimolare consensi si tende a dare la colpa a qualcuno e promettere di combatterlo. Hitler ci costruì un impero, ma in forme minori è usato da tanti altri politicanti, come Salvini in Italia e Trump negli Stati Uniti.
In questo caso il pericolo è il migrante. Spesso descritto come povero, arrapato, sporco, ignorante e ovviamente desideroso di prendere la casa, le armi, il conto in banca e la figlia illibata dell’occidentale. Un occidentale che spesso è sporco, ignorante, arrapato e senza casa.
Trump, per esempio, ha attuato un blocco di 90 giorni contro 7 paesi. Provvedimento poi bloccato da un giudice federale. Ma cosa sarebbe il mondo senza i migranti? Steve Jobs era figlio di migranti siriani. Sergey Brin di Google è figlio di un ebreo russo immigrato negli USA. Elon Musk di Tesla è nato in Sud Africa.
Il blocco, in pratica, fa male agli affari delle grandi aziende americane, per questo motivo 97 società hanno firmato un documento contro la decisione di Trump. Tra queste aziende c’è anche Apple.
Chiamati Amicus Curiae, il gruppo di aziende chiedono a Trump di fermare il blocco. Forse per fermare i morti negli USA si potrebbe partire rendendo l’acquisto delle armi molto più duro, ma si sa, è più facile dare la colpa al migrante piuttosto che schierarsi contro le lobby delle armi. In questo Trump dà dimostrazione di poco carattere.
Non è questione di poco carattere ma di paura di volare giù dallo scranno che occupa da meno di un mese….