Smartflash

A quanto pare Apple è riuscita a schivare un altro siluro mandato dall’armata dei patent troll. Questa fazione è formata da aziende che non producono nulla. Aziende che hanno brevettato delle tecnologie e vivono facendo causa ad altre società.

Smartflash, per esempio, fu fondata nel 2000 da Patrick Racz. L’azienda non ha mai venduto nulla, ma ha brevettato alcuni sistemi per archiviare file e fornire il download dietro il passaggio di denaro elettronico. Per Racz era sufficiente per chiedere soldi ad Apple perché un sistema simile è usato da iTunes.

Nel 2015 Smartflash aveva ottenuto il pagamento di 533 milioni di dollari di risarcimento. Ora, invece, la sentenza è stata annullata in fase di appello. Secondo la Federal Circuit, i tre brevetti vantati da Smartflash sono troppo generali per poter essere applicati al sistema in uso con iTunes.

Per questo motivo Apple non ha usato i brevetti di Smartflash. Il giudice ha stabilito che la società non deve i 533 milioni di risarcimento. Smartflash farà appello a sua volta sulla decisione.

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