
In questo periodo, dove si festeggiano i 10 anni dell’iPhone, continuano le interviste dei protagonisti di quel tempo: le persone che hanno lavorato allo smartphone che ha cambiato il mondo. A tal proposito Tony Fadell, ex capo dell’iPod, ha rilasciato un’intervista a Wired.
Nell’intervista arriva un’informazione molto importante. Sappiamo che Apple lavorò ad uno schermo multitouch molto grande. Steve Jobs comprese che il futuro sarebbe passato da quel punto, quindi decise di investire per rimpicciolire lo schermo che, all’inizio, era grande come una tavola da ping pong.
Per questo motivo diciamo che l’iPad è nato, in realtà, prima dell’iPhone: perché lo schermo era grande e andava bene per un tablet più che per uno smartphone. Tony Fadell, però, rivela un altro particolare: prima di usarlo per un tablet, Apple provò ad integrarlo in un MacBook Pro.
Possiamo dire che l’iPad sia nato prima dell’iPhone, ma il MacBook Pro con multitouch è nato prima dell’iPad. Il problema era il software. Ridisegnare tutto il sistema operativo e chiedere agli sviluppatori di adattare le app alla nuova interfaccia multitouch era un’impresa così ciclopica da convincere Apple a soprassedere nell’intento.
Così il team dell’iPhone lavorò per i successivi 12 mesi per trasformare il tutto in un telefono. Come Fadell rivela si partì dall’iPod e si cercò di integrare la clickwheel con tastierino. Poi si provò a realizzare semplicemente un iPod in grado di telefonare, con una cornetta esterna.
Il team lavorò su un centinaio di prodotti tra telefoni e player musicali, studiando tutte le loro caratteristiche, per arrivare ad un design in grado di offrire ciò che il telefono doveva offrire.
Fadell dichiara anche il motivo per cui Jobs spinse tanto sull’iPhone. Come disse Forstall in una recente intervista uno dei motivi era rivoluzionare il settore dei computer, ma come aggiunge Fadell c’era anche la paura di perdere il mercato.
Il settore iPod rappresentava, prima del 2007, il 50% del fatturato per Apple. La società, però, non aveva idee di sviluppo futuro. Era stato creato un iPod più piccolo, uno senza schermo, uno con uno schermo a colori, un altro in grado riprodurre video ma poi? La società non poteva semplicemente continuare ad aumentare la memoria di storage, anche perché le connessioni erano lente.
Creare un prodotto nuovo, come un telefono, era necessario per evitare che la società incontrasse una crisi delle vendite. E a quanto pare quell’obiettivo è stato raggiunto appieno.
