
Arriva un interessante concept dal Giappone, si tratta dell’ARider, un casco speciale che collega l’iPhone a un visore monoculare in modo da dare supporto ai ciclisti per la navigazione satellitare. Il casco è prodotto dalla società Ubiquitous Entertainment e credo che per la vendita ci sia da sistemare la corretta posizione del telefono. Dalle foto si vede il telefono di Apple capeggiare a mo’ di cresta.
Segue un video dopo il continua.
[via Core77]
Mi sembra un bel paciughino, a partire dal posizionamento dell’iPhone e per finire ad uno schermo che può distrarre e non poco. E se si cade in bici?
Non c’e’ limite al ridicolo,ma queste cose servono per far spendere soldi inutili alla gente e finche’ questo tipo di clienti che abboccano esistono,continueranno ad esistere anche certi “prodotti “.
Furbo. Visto che gli iPhone costano così poco è giusto che stiano in cima al casco, così se si cade si smaciullano al posto del casco. Davvero un colpo di genio.
Interessante usare l’iPhone per trasformarsi ciclisti in centurioni romani… Ed è anche molto aereodinamico
Con l’ iPhone nella tasca della giacca peró è uno spettacolo. Informazioni in tempo reale su meteo, indicazioni stradali, messaggi.. magari anche videochat oppure con una videocamera alle spalle… vabbè mi sto allargando..
Questa è la cosa più brutta mai vista.
Non serve cadere, basta che un piccione ci molli un regalino dall’alto, o che ci si spappoli qualche insetto, o che cada qualcosa da un albero e ciao ciao iPhone..
Quoto Fabio! ma dai i caschi servono per proteggere dalle cadute! il tuo iPhone no! XD
vi siete soffermati tutti a criticare il casco e la posizione del telefono quando invece mi pare la cosa meno rilevante dell’intero pacchetto.. il visore mi sembra la cosa più interessante (e da commentare), al di la di dove vada a finire il cavo e l’iphone (che può benissimo stare anche in tasca).
Qualcuno conosce un po’ questi visori? che potenzialità hanno?
@Slaimer:
Quando si presenta un prodotto per commercializzarlo lo si fa per bene e lo si mostra al meglio. Quello non è il meglio e *tutto* è rilevante. Anzi, delle due i concept sono spesso più curati delle produzioni in serie perché certi accorgimenti, una volta in produzione, sarebbero troppo costosi da attuare.
Vogliamo parlare del visore? Benissimo. È una vaccata. Sei in bici e hai un affare che ti sfarfalla davanti agli occhi. Non solo quegli schermi danno, in poco tempo, la nausea, ma sono pericolosi perché distraggono. Quei visori sono presenti sul mercato da una marea di tempo e se non hanno mai spopolato il motivo c’è. Sono troppo piccoli e troppo scomodi. Affaticano troppo la vista e, in questo caso, sarebbero un enorme fonte di distrazione.