Uno Steve Jobs cattivo, tiranno. È la figura raccontata nel film “I pirati di Silicon Valley” e ripresa da un interessante articolo scritto da Federico Rampini per Repubblica.
Rampini si fa raccontare la vita interna al campus di Cupertino da un ex collaboratore di Steve Jobs. La Gola Profonda, come la chiama lui, dichiara che Steve Jobs ha un metodo tutto suo per creare prodotti innovativi. Ama circondarsi di persone molto in gamba, da dei geni. Poi li stressa per spingerli a creare idee innovative. La sua frase di rito, dopo aver visto una proposta, è: “È tutto qui quello che sai fare?”.
Spingere alla pressione costante i suoi collaboratori, secondo Jobs, permette di motivarli fino in fondo, quasi in una sorta di religione a cui bisogna sacrificarsi alla propria divinità. Una volta raccolte le idee, Jobs le elabora e le trasforma in prodotti innovativi, in grado di sbaragliare qualsiasi concorrenza.
Segretezza, codici interni e simbolismo trasformano Apple quasi in un culto. Dopo il continua troverete alcune scene di Steve Jobs ne campus di Cupertino.
Un altro pesce d’aprile?
Infatti… è un pesce d’aprile posticipato? Non si capisce….
Perchè dovrebbe essere un pesce d’aprile?
Hai messo l’immagine dei Simpson, paragonato Jobs a Dr House e poi scritto “Dopo il continua troverete alcune scene di Steve Jobs ne campus di Cupertino” e dopo il salto c’è il video del film FullMetal Jacket = pesce d’aprile?
Si, si chiama ironia 😀 L’articolo è vero, ma il video è ironico