
Dietro Siri, l’assistente digitale presente nell’iPhone 4S, c’è Dag Kittlaus, un uomo norvegese di 44 anni che rappresenta il sogno di ogni studente: inventare qualcosa di importante per rivenderlo e diventare ricco. Dopo essere entrato nello Stanford Research Istitute, infatti, Kittlaus ha lavorato con Tom Gruber e Norman Winarsky per applicare la semantica ai comandi vocali, vale a dire la comprensione dei testi per l’elaborazione delle parole in senso logico e non la mera registrazione di frasi pre impostate. Ne è nato, così, Siri (dal norvegese: assistente alla vittoria), una tecnologia in grado di capire, per esempio “Chiama il mio amico Fred sul cellulare” al posto di “chiamare Fred cellulare” come in uso da altri software di riconoscimento vocale.
Quando Steve Jobs gli telefonò personalmente, Kittlaus capì di aver raggiunto il suo obiettivo. La sua società è stata acquistata per 200 milioni di dollari, rendendolo ricco in pochi anni. Dei suoi 18 mesi trascorsi a Cupertino ha verificato, di persona, della grande motivazione dei dipendenti della Mela nel costruire prodotti rivoluzionari e non semplici generatori di reddito.
Adesso Kittlaus vive di rendita nella sua casa di Chicago e sta lavorando a un libro di carattere fantascientifico. Ora che tutti parlano con il suo Siri, lui può godersi la vita senza pensare al lavoro.
[via 9to5mac]