Proview Technology

Un tempo era una grande azienda per la produzione di schermi, oggi, però, Proview Technology appare molto differente dal periodo d’oro di qualche anno fa. Se ci si avvicina alla sede di Sha Tau Kok, nel distretto di Yantian di Shenzhen, si nota un edificio abbandonato.

All’interno  non c’è nessuno, gli uffici sono vuoti, la mobilia rovinata dal tempo così come la ruggine e la muffa coprono i muri. Fino a qualche anno fa era anche quotata nella Borsa di Honk Kong, ma poi i problemi finanziari l’hanno portata all’uscita dai listini.

In altre parole la causa legale contro Apple, in cui si chiedono 1,5 miliardi di dollari per usare il nome iPad in Cina, serve solo a racimolare denaro in una scatola vuota. Apple, dal suo canto, dichiara di combattere il tutto nei tribunali. Alcuni anni fa, dice un portavoce della società, Apple ha comprato da Proview Technology l’uso del marchio iPad in 10 nazioni diverse. Ora la società non vuole far fronte agli accordi presi in precedenza per tentare di fare cassa.

Resta in sospeso anche un fattore cruciale: Apple ha comprato l’uso del marchio iPad a Taiwan e per Preview si tratta di uno Stato autonomo. Sta di fatto che per la Cina, che non ha riconosciuto l’autonomia di Taiwan, quella regione è sempre Cina. I tribunali cinesi, quindi, come potranno mai dare ragione a Preview senza ammettere l’autonomia di Taiwan?

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