
Vi siete mai chiesti da dove provengono i computer, l’iPhone o l’iPad che avete in casa? Quando si apre la scatola con il dispositivo al suo interno il tutto si trasforma in una procedura quasi religiosa, ma qualcuno l’ha preparata quella scatola. I giornalisti di ABC News hanno ricevuto un permesso speciale per entrare nella fabbrica di Foxconn.
Nei video si vede la catena di montaggio, i dipendenti e il dormitorio. Ogni dipendente lavora 12 ore al giorno e dorme in camera con almeno altre 6 persone. Durante la giornata può riposare 2 ore per mangiare o schiacciare un pisolino sul banco di lavoro. La mensa, tra l’altro, non è gratuita ma costa 0,70 $ a pasto, mentre il dormitorio costa 17,50 $ al mese. Ciò che avanza spesso va alle famiglie povere che vivono fuori città.
Fa impressione, inoltre, il reclutamento dei nuovi dipendenti: nessun colloquio di lavoro, ma semplicemente la carta di identità passata su uno scanner per registrarne i dati. Sono necessari ben 141 passaggi per costruire un iPhone, mentre per un iPad sono necessari 5 giorni di lavoro e 352 persone diverse. Sono ritmi altissimi per l’Occidente, ma in Cina le condizioni di lavoro risultano superiori alla media.
Intanto non sono mancate le polemiche: Debby Sze Wan Chan, dipendente di SACOM (Students & Scholars Against Corporate Misbehavior), ha fatto sapere che secondo alcune voci Foxconn ha fatto spostare in altri stabilimenti i dipendenti di 16 e 17 anni in vista del controllo della FLA (Fair Labor Association) che probabilmente ora indagherà anche su questa notizia.
Trovate le altre due parti del servizio di ABC News dopo il continua.

Il problema IMHO è che anche gli altri prodotti non è che siano fabbricati in modo diverso..
Un Galaxy, un NetBook, un phon, l’ultima piastra per i toast che avete comprato..
Tutto viene costruito e assemblato in paesi dove la manodopera costa meno..
Just my two cents
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