Mentre Steve Jobs occupava il suo tempo nel tentativo di costruire il computer perfetto, Bill Gates stringeva accordi con IBM per diffondere il suo sistema operativo MS-Dos, a sua volta acquistato da un’altra società. In sostanza Gates non ha mai puntato alla creazione, ma alla diffusione e il predominio e la storia ci ha insegnato che ci è riuscito.
Dal 1984, quindi, i Mac hanno venduto sempre meno rispetto ai PC. Per l’esattezza all’epoca si vendevano 6 PC ogni Mac piazzato sul mercato. La crescita di questa differenza è cresciuta sempre di più raggiungendo il suo picco nel 2004 quando i PC venduti erano 182,5 milioni, mentre i Mac 3,25 milioni con un rapporto di 56:1.
Poi è accaduto qualcosa. C’è stato il lancio dell’iPod, dell’iPhone, dell’iPad e così via e i PC sono crollati. Attualmente il rapporto PC e Mac è di 19:1, un bel calo in 8 anni. Se aggiungiamo gli iPad il rapporto diventa 6:1 come nel 1984 e se aggiungiamo anche gli iPhone è 2:1. In altre parole Microsoft non è potente come un tempo e Apple sta recuperando tutto il terreno perso.
Se pensiamo che il futuro è sempre più mobile e i PC diventano sempre più oggetti del passato, allora comprendiamo dove stia andando tutta la faccenda. E’ per questo motivo che Microsoft ha deciso di scendere in campo in prima persona con il Surface: per non permettere ad Apple di superarla.
[via asymco]
Be il rapporto va fatto su MAC e PC, è impossibile tenere in considerazione anche gli altri IDEVICE. E per esattezza andrebbe anche indicato quali altre piattaforme, oltre APPLE hanno generato questa ascesa… Apple domina sicuramente il mobile, ma di certo ad oggi non domina il mercato dei netbook, notebook e desktop…
Concordo con opsy, il confronto andrebbe condotto solo sui computer se si vuole avere un dato sul quale discutere. La domanda che mi faccio è: voleva veramente Steve raggiungere e superare la Microsoft in quanto a dominio di mercato o era solo interessato alla realizzazione di prodotti a regola d’arte, superiori a quelli della concorrenza? Un brand è potente anche se vende meno del leader di settore, nel momento in cui riesce ad essere qualitativamente al di sopra di tutto e tutti e a regalare un’esperienza unica al cliente/consumatore. Apple per ora è ancora a questo livello e spero che le preoccupazioni di Cook&co non si spostino dalla filosofia jobsiana a quella del competitore, perché se così fosse la Apple tornerebbe indietro ai tempi di un certo Sculley. E sappiamo tutti come andò. Quindi, per quanto strano questo paradigma, spero che la Apple spinga l’innovazione imponendo al consumatore scelte che vadano nelle direzioni che veramente permettono di innovare e non si metta a competere sui semplici profitti, accontentando il consumatore e tralasciando l’esperienza utente.
Secondo me l’analisi fatta nell’articolo non è propriamente corretta dato che si fanno dei confronti che hanno poco senso. Sappiamo tutti che apple produce hw e sw e quindi guadagna dalla vendita di entrambe, mentre la Ms non produce hw (mi limito al solo mercato “computer” ovviamente), ma guadagna principalmente dalle licenze vendute che non sono solamente sistemi operativi (penso a sql server, a office (che c’è anche su mac)). Ms guadagna anche dalla vendita di mac. Ha senso quindi guardare alla mera vendita di pc? Per me no, il discorso è molto più vasto di questo. Concordo invece sul discorso per il quale il futuro è del mobile e quindi giustamente anche MS + scesa in campo direttamente con un suo prodotto per affermare una sua tecnologia e ritagliarsi una fetta di mercato.