Per la MTA (Metropolitan Transportation Authority ) avere un Apple Store nella stazione di Gran Central Terminal, la più grande di New York, era una questione di prestigio in grado di portare vantaggi a tutti: ad Apple per avere un luogo molto trafficato in cui vendere prodotti, la stazione per il traffico di turisti in visita al negozio e ai negozi vicini per l’aumento delle vendite dovute ai turisti in più.
Così, secondo Thomas Di Napoli, la MTA favorì la presenza di Apple per la zona una volta occupata dal ristorante Metrazur, tanto che la società si offrì di rimborsare 2 milioni di dollari in tasse purchè il ristorante abbandonasse l’area destinata ad Apple.
Thomas Di Napoli è l’ispettore che sta verificando la presenza di favoritismi nella contrattazione. Una contrattazione che per Joseph Lhota, CEO della MTA, non ha nulla di scandaloso. Apple paga un affitto mensile di 1,1 milioni di dollari, vale a dire quattro volte tanto pagato in precedenza dal ristorante Metrazur, inoltre l’aumento dei visitatori nella struttura è innegabile.
Sarà anche vero, ma come la mettiamo dal punto di vista della trasparenza? Le altre società in gara per quell’area non meritavano il medesimo trattamento anche se avessero portato vantaggi inferiori?
[via nypost]
Forse era sbagliato l appalto a monte .. Se prevedeva una valutazione del contractor la cosa si sarebbe risolta positivamente e senza strascichi