sensore passivo prossimitàLa ricerca applicata per costruire nuovi sensori è parte integrante del processo evolutivo degli smartphone. In futuro anche i sensori dovranno evolvere per aumentare l’interazione con l’ambiente circostante, come per esempio è avvenuto con il passaggio dall’accelerometro al giroscopio.

Apple, in tal senso, pensa all’evoluzione del sensore di prossimità. Quel sensore che serve a comprendere se l’utente ha il telefono vicino l’orecchio. La versione passiva prevede l’uso delle onde sonore al posto della luce.

Se ci si tappa le orecchie, per esempio, udiremo un tipo di suono distorto rispetto a quello udito qualche secondo prima. Con questo principio il sensore capirà quando l’utente ha il telefono vicino alla testa grazie alla distorsione sonora.

Al momento non sappiamo se Apple lo integrerà nei suoi dispositivi.

[via electronista]

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2 Comments

  1. questa tecnologia fa diminuire sensibilmente sia il consumo energetico dei sensori sia le loro dimensioni… e quindi anche se il sensore che ha perso l’iPod touch di 5a gen è quello di luminosità, magari alla apple hanno in cantiere sensori del genere passivi… quindi questo potrebbe portare ad una ulteriore diminuzione dello spessore del prossimo iPhone… staremo a vedere…

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