Continua al discussione sul gioco Flappy Bird, un gioco stupido, che come tutte le cose stupide porta a tanto interesse. Il suo ideatore, Dong Nguyen, ha dichiarato di averlo cancellato dall’App Store perché giocarci gli portava via tanto tempo, e non voleva che anche gli altri bruciassero tempo inutilmente.
Un iniziativa nobile, che qualcuno dice sia stata agevolata da un contatto di Nintendo che gli aveva vietato di usare i tubi di Super Mario. Ad ogni modo non voglio parlare di questo, ma delle varie aste che stanno nascendo su eBay per vendere degli iPhone con il gioco pre-installato.
Al di la dei problemi di gestione dell’account, visto che serve per poterlo scaricare tutte le volte che lo si cancella, bisogna riflettere sul perché delle persone rilancino su 10.000 e oltre dollari per comprare questi dispositivi.
Nell’ombra delle transazioni si annida, molto probabilmente, un giro di denaro sporco. Un modo per riciclarlo, tant’è vero che eBay sta eliminando tutte le aste di questo tipo perché vanno contro le norme della piattaforma.
In pratica mettiamo che una società estera compri un iPhone a 10.000 $ di una persona, che probabilmente è socio occulto di quella società, genera un’entrata di denaro certificata. L’acquirente può spendere i suoi 10.000 e oltre dollari liberamente, anche se sono frutto di denaro sporco, perché c’è una vendita che certifica un ricavo.
Un sistema che potrebbe generare, non solo per il settore elettronico, milioni di dollari in transazioni ogni anno. Quindi vedere la nascita di queste aste non sorprende più di tanto. Non credo sia il caso di un ricco annoiato con la voglia di giocare al gioco di un uccello.
Tra l’altro se volete giocarci esiste anche una versione web utilizzabile da qualsiasi browser.

