Il fenomeno del patent trolling, vale a dire delle piccole società che fanno causa ai giganti per lucrare sui brevetti, è sempre in agguato. Secondo le recenti analisi Apple è la società più colpita dal fenomeno, probabilmente perché ha le casse più piene.
Per proteggere le aziende da questo "male" un ex CFO di Microsoft, Nathan Myhrvold, ha fondato l'Intellectual Ventures: un consorzio formato da grosse aziende, con l'obiettivo di comprare brevetti e offrire meno spazio di manovra agli attacchi esterni.
Dal 2000 ad oggi grandi aziende, come Microsoft, Intel, Apple e Sony, hanno investito 6 miliardi di dollari per formare un portafoglio con 70.000 brevetti. In una recente proposta di investimento, però, Intellectual Ventures ha chiesto di versare 3 miliardi di dollari per acquistarne altri.
Apple ha subito preso le distanze da questo investimento. Per Cupertino i soldi spesi per l'acquisto dei brevetti non è molto lungimirante e pensa che ci siano molti sprechi. Anche Intel ha preso le distanze e l'allontanamento di queste due società ora mette a repentaglio al dirigenza del consorzio.