Nonostante i severi cartelli di avvertimenti appesi nel Moscone Center, c’è stata una fuga di software sui canali poco ortodossi del web. Con la tecnologia BitTorrent, infatti, è possibile impossessarsi di una copia di Leopard pre-release con un’immagine disco di circa 4 Gb.

La versione beta del nuovo sistema operativo era stato consegnato agli sviluppatori nel corso del WWDC, e proprio uno di essi deve aver pensato di essere considerato molto figo se avesse fatto circolare una copia illegalmente.

Apple percorrerà sicuramente le vie legali anche se si nutrono scarse speranze di trovare il colpevole. Personalmente considerando che di solito anche il sistema operativo finale può contenere dei bug, sconsigliamo di provare questa versione rudimentale di Leopard per evitare problemi con il Mac.

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