Una delle funzioni che gli utenti chiedono da tempo, ma che Apple non ha ancora integrato, è la possibilità di provare le app prima di pagarle. Ne avevamo già parlato in passato. La società spinge al sistema freemium, vale a dire la possibilità di scaricare un’app gratuitamente e comprare i potenziamenti con il sistema In App. Ma così facendo non si prova l’app nella sua interezza.
Una soluzione potrebbe essere quella adottata da Google che lascia una finestra di 15 minuti dall’acquisto. Tempo in cui si potrà chiedere il rimborso della somma pagata. Apple, invece, usa un modulo di segnalazione dei problemi per indicare di aver comprato un’applicazione “per sbaglio”. Utilizzandolo, però, sarà necessario l’approvazione della pratica e la sua gestione. Il che non è molto “user friendly”.
Per tale motivo la Corea del Sud punta i piedi e un’organizzazione dei cittadini, la Coalition for Economic Justice, ha richiesto e ottenuto l’intervento della KFTC (Korea Federal Trade Commission). L’ente ha chiesto ufficialmente ad Apple e Google di rendere molto più semplici i sistemi di richiesta dei rimborsi delle app.
Apple aveva già accettato in passato, ma solo a Taiwan, di offrire ben 7 giorni di tempo per chiedere i rimborsi delle app. Lo strumento di richiesta è ancora difficile da utilizzare. Non sarebbe ora di creare una funzione ad hoc?

