Il Lussemburgo è l’unico Granducato sopravvissuto al mondo. Come risarcimento per le enormi perdite durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie anche al fattore geografico, è diventato sede delle maggiori istituzioni europee.

Ma non è la politica ad interessare, bensì l’economia. Grazie a degli accordi sotto banco, lo stato permette alle multinazionali di pagare un’aliquota fiscale bassissima. Artefice di questo sistema è Jean-Claude Juncker che non solo non è stato punito, almeno per ora, ma è stato fatto presidente dell’Unione Europea.

Spesso ho pubblicato articoli che raccontano dei regimi fiscali agevolati usati da Apple. La società non utilizza molto il Lussemburgo, bensì l’Irlanda e l’Olanda. Sono pratiche legali, purtroppo, ma che prima o poi l’Unione dovrebbe regolare.

Le multinazionali dovrebbero pagare le tasse nella stessa misura in cui le pagano le piccole aziende. Sono risorse utili per costruire infrastrutture, supportare i ceti bassi, creare politiche di assistenza e benessere. In un periodo storico traballante come il nostro, sottrarre risorse non fa che appassire una pianta già poco in salute.

Lascia un commento

Cosa ne pensi?