Mettiamo che voi siate il gestore di un bar. Ora vedete un avventore dichiarare ad un altro cliente “sapete, ho un bar di fronte che fa dell’ottimo caffè”. Ne sareste contenti? Forse vi trarreste dal lanciargli la zuccheriera, ma di certo non potreste dichiararvi contenti.
Così Apple, con lo stesso principio, non è molto contenta di vedere sull’App Store raccontare di altri smartwatch. Considerando i milioni di dollari investiti si può comprendere anche il motivo.
Alcuni sviluppatori di app si sono visti rifiutare l’approvazione di aggiornamenti, dopo aver inserito la frase “compatibile con il Pebble”. Il buon smartwatch concorrente ha un suo negozio.
Di certo gli sviluppatori dovrebbero essere liberi di raccontare della compatibilità di un’app, ma visto che il lancio dell’Apple Watch è in corso, la società ha deciso che è meglio di no.
Abbiamo avuto notizia della presenza di metadati con informazioni irrilevanti nella tua app. Inserendo future compatibilità con altre piattaforme, o riferimenti ad altre piattaforme, non è appropriato per l’App Store.
Questa è stata la risposta inviata da un dipendente di Apple allo sviluppatore di SeaNav. Voi cosa ne pensate? Ha fatto bene?


Bella schifezza, vorrei capire negli accordi contrattuali dov’è scritto che ciò non sia lecito…