Phil Schiller sul palco

Phil Schiller, 48 anni e laureato in biologia, è in Apple dal 1997, cioè dal ritorno di Steve Jobs, coprendo il ruolo di vice presidente del settore Marketing. A lui dobbiamo il grande successo mediatico della Mela, successo a volte immeritato e altre osannato. Lo abbiamo visto già diverse volte sul palco del Keynote, spesso facendo dei siparietti con Steve Jobs attirando la simpatia del pubblico. Braccio destro del CEO, fu colui che lo sostituì nel periodo in cui Jobs si operò di cancro al pancreas.

Lo abbiamo rivisto ieri sul palco. Con fare deciso ha calpestato il pavimento di una visibilità fin troppo pesante, con migliaia di persone dal vivo e milioni da casa che in quei minuti hanno letto chilometri di testo e visto le foto in diretta. Ha scelto jeans di ordinanza, ma preferito una comoda camicia al classico maglione Jobs, perchè lui, a differenza del CEO, non ha per nulla problemi di peso se non in eccesso.

La sua è stata un’ottima presentazione: preparato, deciso e sicuro delle parole pronunciate. Spesso lo si è visto entusiasmarsi per i prodotti presentati, come se utilizzandoli si rendesse conto solo in quell’istante che le funzioni erano veramente cool. Il peso sulle spalle di Phil è stato veramente enorme, tra proteste silenziose per nulla riuscite ed esperti del settore pronti a bacchettarlo in caso di errore. Ma lui non si è fatto intimorire e ha svolto egregiamente il suo ruolo generando l’effetto desiderato: dimostrare che è uno di noi, uno di quei 3,4 milioni che ogni settimana si riversa negli Apple Store sparsi per il mondo, quelle persone cariche di meraviglia di fronte ai prodotti della Mela.

Di certo non ha il pathos di Steve Jobs, il suo carisma, le sue pause fatte di sorrisi, boom e “it’s very cool”, ma di certo non si può negare l’ottima conduzione. Bravo Phil.

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6 Comments

  1. Io mi auguro di vedere Steve durante il prssimo evento, magari la presentazione della nuova gamma Desktom, iMac, Mac Mini e Mac Pro.
    Phil Schiller tutto ok ma non credo possa essere facilmente sostituibile Steve Jobs

  2. Io mi sono guardato quasi tutto il keynote (non tutto perchè era tardissimo e avevo sonno).

    Devo dire che se la è cavata molto molto bene! Secondo me gli mancava solo una briciola di esperienza su eventi così rilevanti, ma se ci sarà un prossimo keynote suo credo che arriverà anche quella.

    A me non dispiace vedere una Apple “condivisa” e non solo accentrata sul capo (indiscusso). Si è fatto un gran parlare di questo, ma credo che anche dal punto di vista dell’uomo comune fa bene vedere un team compatto e omogeneo, piuttosto che un solo, seppur grande, innovatore!

  3. Si infatti lo penso anche io Phil ha condotto veramente molto bene, spiegando tutte le funzioni e facendole vedere direttamente…ottimo !

  4. Anche secondo me è andato bene…
    Ogni tanto però partiva e parlava talmente veloce che facevo fatica a capirlo:-)

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