Temete per l’incolumità del vostro iPhone? Tendete a farlo cadere? La risposta alle vostre ansie potrebbe chiamarsi iBand. Si tratta di una case molto speciale prodotto dalla Tech21. Grazie a un materiale chiamato d3o, infatti, promette di parare qualsiasi urto, anche quelli più violenti.
Il d3o è utilizzato, per esempio, nelle tute dei motociclisti. Fa uso di fluidi non Newtoniani che permettono di sfruttare un fenomeno abbastanza singolare: quando sono trattati normalmente sono molto malleabili, ma quando vengono colpiti con violenza si irrigidiscono attutendo il colpo. Il case iBand è in vendita nell’Apple Store dove è venduto per 29,95 € per iPhone, ma è disponibile anche in versione per iPod Touch (29,95 €) o iPod Nano (24,95 €). Segue un video sulle proprietà del d3o.
[via Engadget]
QUESTO SI CHE E’ FUORI ……. validissima la custodia….mi sa che me la piglio proprio
Speriamo che il video sia vero …. ho appena acquistato il prodotto sull’apple store 🙂 la cosa strana non è presente tra i prodotti consigliati 🙁 secondo me una custodia cosi dovrebbe avere 100.000 feedback positivi :).
alla prossima
Che spettacolo=)
vista e comprata 😀
Certo hanno avuto un bel coraggio a buttarlo giu dal balcone… e se per caso fosse caduto di piatto sul vetro su un sasso che sporge? ricordatevi che c’è la legge della fetta imburrata XD
Certo il case aiuta, ma sicuramente la cosa migliore è avere sempre cura di dove si appoggia come si tratta un dispositivo del genere
si ma alla fine non si sono dati una regolata sui prezzi degli ACCESSORI che rimangono tali anche se sono innovativi.
In pratiica se l’iPhone cadesse per terra dalla parte dello schermo sarebbero quei pochi millimetri di custodia a proteggerlo.. boh..forse i gusci sono la soluzione migliore..almeno finchè non tiri fuori il telefono.. :S
d’ora in poi andro in giro con magliette e pantaloni fatte di d3o XD
Fatto sta che i fluidi non newtoniani sono in studio anche per i giubbotti antiproiettile.
Le parti morbide delle automobili servono per dissipare l’energia cinetica salvando i passeggeri, tu devi dissipare energia salvando la macchina che si schianta. Come hai detto tu, l’abitacolo è una cella rigida e lo stesso vale per questa custodia. Le parti accartocciabili hanno il compito di aumentare il tempo di arresto o i corpi nell’abitacolo subirebbero forze troppo potenti. Non credo che un iPhone abbia di questi problemi.
Se cade su una delle superfici più estese, ben poche sono le custodie che contano qualcosa e, allo stesso tempo, restano poco ingombranti.
Secondo me un materiale che diventa rigido nel momento dell’impatto va bene per urti fino ad una certa intensità. Dopo è peggio dei materiali morbidi perché questi ultimi diffondono molto meglio l’energia cinetica. Non a caso nelle automobili, oltre alla cella ultra rigida attorno all’abitacolo, i materiali sono diventati negli anni sempre meno rigidi, tanto è vero che negli incedenti si accartocciano, proprio per dissipare meglio l’energia cinetica.
Giustissima poi l’osservazione di Yuki sul fatto che se cade “di pancia”, una custodia così non serve a nulla.
se cade il materiale diventa rigido, se si irrigidisce non attutisce il colpo, se non lo attutisce le parti esterne magari non si rovinano ma le parti interne subiscono dei danni…quindi in fin dei conti come custodia è uguale a qualsiasi altra, anzi si strisca anche perchè non ha la parte posteriore……meglio stare attenti e non fare cadere l’iphone!!!
in realtà non è che si “irrigidisce”, diciamo che una semplificazione questo termine, necessaria per far capire ai digiuni di fuidodinamica un fenomeno che è in realtà molto complesso.
Quello che in realtà accade, mantenendo sempre una forte semplificazione nella descrizione del fenomeno, è che tali fluidi aumentano fortemente la propria viscosità quando vengono sollecitati in modo particolare.
La viscosità è una forma di attrito (di nuovo semplificando al massimo), ha quindi carattere dissipativo: l’energia cinetica dell’iPhone che cade viene trasferita al fluido nel momento dell’urto, la viscosità poi provvede a dissipare l’energia.
Le custodie in gomma invece accumulano l’energia cinetica quando a seguito dell’urto si deformano nella zona di contatto e poi la restituiscono quasi interamente in un secondo tempo (pensate a un elastico) solo una piccola frazione viene dissipata.
L’efficenza di questa custodia (garantisco personalmenete dato che la possiedo) la si comprende meglio leggendo l’esempio, perfettamente calzante, di Inciampando sulle Acque: le parti deformabili delle automobili attituscono l’effetto dell’urto dissipando parte dell’energia cinetica dell’auto (qui il fenomeno “dissipativo” è il lavoro che è necessario per deformare il metallo), se l’auto fosse di gomma rimbalzerebbe con effetti direi poco salutari sui passeggeri.
Spero di essere stato di aiuto nel comprendere meglio come funziona, personalmente la straconsiglio (peraltro è anche molto discreta).
Prodotto ricevuto (da una decina di giorni) completamente insoddisfatto. Rimane sempre dura impedendo di fatto la pressione dei tasti laterali (se non applicando una discreta forza) il bordo non è così alto, inizio a sospettare che il video è un po’ tarocco 😉
Non è che dopo un po’ si ammorbidisce?
…ho fatto tante prove e non sono mai riuscito ad ammorbidirla :-/ (alla fine ho fatto delle fessure in corrispondenza dei tasti)
Ho acquistato iBand sul sito Handtech.co.uk, ricevuto in 4 giorni. Unica pecca della custodia è l’impossibilità ad usare i tasti del volume o di accensione, al contrario di quello che si legge sulla confezione.
Il bordo avrebbe dovuto essere leggermente più alto, anche qualche decimo di millimetro: se non si fa “calzare” perfettamente la custodia all’iPhone, si rischia di compromettere la protezione del retro dello stesso.
Per il resto spero che funzioni, dato che non lancerò mai il mio iPhone dal 2° piano!
Ho trovato su doxbox.it quella che dovrebbe essere
la versione “aggiornata” 2010. Ci sto facendo un pensierino,
qualcuno l’ha provata?