Flash in Android

Con il lancio di Android 2.2, Google ha annunciato il pieno supporto di Flash nel browser degli smartphone con il suo sistema operativo. Applausi e giubilo sono arrivati da una parte di clienti. Finalmente qualcuno che dà ciò che Apple non vuole dare. Ma sono tutte rose e fiori?

La risposta è decisamente no. Il plug-in e la visualizzazione della relativa pubblicità in Flash rallenta la navigazione. Guardate il video per comprendere cosa vuole evitare Apple negando l’accesso del plug-in ai suoi dispositivi mobili.

[via 9to5mac]

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25 Comments

  1. Scusate ma a me questo non sembra un grande problema… Anche i computer rallentano un pò quando usi il flash, figuriamoci se non rallenta un dispositivo mobile?!

    A me sembra una grande conquista già il fatto di supportare il flash e giocare finalmente ai tantissimi giochi che ci sono su internet e facebook compreso!

  2. Non arrampichiamoci su inutili specchi…. un utente deve aver diritto a decidere se navigare più lentamente ma avere il player o meno… anche su i mac se istalli Amule o altri softwer p2p rallentano di molto la navigazione…. seguendo sto ragionamento apple dovrebbe bloccare quei programmi???? Se io ti carico su un sito uno sfondo pesantissimo anche quello rallenta la navigazione…. anche la rotazione degli sfondi di apple rallentano le prestazioni della macchina…. perchè allora non togliere questa funzione??? Secondo me la lentezza è una scusa per mascherare il vero motivo!

  3. L’unica cosa che vuole evitare Apple, e’ di dare liberta’ di scelta al cliente. Ma la cosa piu’ divertente, che rivela a che livello di argomentazioni schizoidi sono arrivati i fanboy della mela, e’ che questo video e’ in FORMATO FLASH! Ahahahah!!

  4. @kiro & Macraiser
    Se si guarda il sito dal computer, è in flash, se lo si guarda da iPhone è (penso) in HTML5; comunque è visualizzabile su entrambi i dispositivi.
    Sarebbe bello se qualcuno che ha l’iPad potesse dirci se riesce a visualizzarlo o meno.

  5. Lo so che è proibito e io rimango dell’idea che apple dovrebbe permettere di far scegliere all’utente se usare flash o meno su iPhone/iPad, resta il fatto che questo video lo posso vedere anche su iPhone, al contrario di altri siti o filmati.

  6. Io sinceramente navigo molto dall’iphone ma questa “esperienza di navigazione incompleta” non l’ho ancora percepita.
    Non so in che caspita di sita navigate…!
    Per me è solo la natura dell’uomo, lamentarsi e basta.
    Anche quando non c’erano gli MMS. Tutti a criticare, e ora che gli abbiamo, nessuno li manda.

    Meditate gente. E se il vostro ragionamento vi porta alla conclusione che vi serve flash dovete fare solo una cosa:

    Non comprare iPhone.
    E’ la migliore critica che potete fare nei confronti di apple.
    Compratevi un bel cell Google. Io mi tengo il mio iPhone.

  7. @ Stevio: Mi spiace, ma hai torto marcio. Le cose non stanno cosi’. Microsoft obbligava gli utenti di Windows ad installare Explorer, una volta. Oggi e’ costretta, a causa di condanna in tribunale, a proporre una scelta tra Explorer, Safari, Opera, Firefox e Chrome. Anche loro dicevano, come te, “se non ti va bene, comprati il Mac”. Il produttore deve garantire la liberta’ di scelta al consumatore. Ci sono delle precise leggi da rispettare, e se Apple non si mette in riga, la paghera’ e anche molto cara. Come ha dovuto fare Microsoft.

  8. P.S. Pero’ devo dire che e’ davvero esilarante leggere i commenti di persone che si battono strenuamente perche’ sia tolta loro la liberta’ di scegliere. Non vogliono la liberta’ di scelta, ma la liberta’ -dalla- scelta.

    1. Nessuno ti obbliga a comprare l’iPhone. Os X Mobile non è imposto per comunicare con la pubblica amministrazione o per lavorare come lo era Windows. Quindi c’è piena libertà. C’è android, Windows Mobile, Symbian e tanti altri sistemi operativi.

  9. @ Kiro: ma di che “pubblica amministrazione” parli?

    a) nessuna pubblica amministrazione e’ obbligata a un bel niente, dal momento che esiste l’open source e parecchie PA la usano.
    b) nessuna delle condanne subite da Microsoft (UE e USA) menzionava in alcun modo obblighi da parte del cittadino, imposti dalla PA. Le condanne concernevano 1) la libera concorrenza e 2) i diritti del consumatore di poter scegliere all’interno di un sistema proprietario.

    Prima di rispondere, sarebbe meglio cercare di conoscere i fatti ed evitare di inventare di sana pianta leggi o sentenze che non esistono ne’ sono mai esistite.

    1. @Macraiser: sto parlando del passato quando alcuni siti funzionavano solo con IE. Non fare il saputello con me che mi innervosisco.

  10. Ma rosicate? E’ ovvio che il flash player si deve attivare solo quando serve e non bisogna tenerlo attivo per vedere i banner in movimento!!!

  11. Mi spiace se te la prendi quando hai torto. Ma non e’ che posso darti ragione per farti piacere, Kiro. Microsoft e’ stata condannata per le stesse identiche pratiche monopolistiche che ora sta usando Apple. Ergo, tempi della giustizia internazionale permettendo, lo sara’ anche Apple. Prima se ne convince e cambia atteggiamento, meno dura sara’ la botta. Aggiungo che Apple sta rapidamente deteriorando la sua immagine. Prima degli anni ’90, Microsoft vantava un’immagine di tutto rispetto, che a causa delle accuse di pratiche monopolistiche e di “bullismo aziendale” si deterioro’. Tanto che ne ricevette danni molto pesanti anche a livello commerciale. Jobs sta pericolosamente ballando sul precipizio. Per ora gli va bene, ma tra suicidi a ripetizione nelle fabbriche cinesi, class action di ex dipendenti Apple Store e cattiva immagine a causa della faccenda Flash, c’e’ poco da stare tranquilli.

  12. Beh, del flash sul cell posso fare senza (i giochini ed i video non mi interessano), ma su un computer come l’iPad è una mancanza che io sentirei. Tanti, troppi siti ne fanno uso, e non solo per la pubblicità o i video. Col Mac con click-to-flash posso attivare flash solo per i siti (white list) o i contenuti (click) che mi interessano. Vedo che una soluzione simile è implementata in Android. Quindi i rallentamenti della navigazione ci sono, ma solo quando serve. Mi sembra una buona soluzione.

    In più adesso che tanta publicità è in flash la posso evitare semplicemente usando click-to-flash sul mac, e sull’iPhone non si può vedere, ma quando flash sarà defunto MI TOCCHERÀ SORBIRLA TUTTA!

    Ho il forte dubbio che la guerra di Apple contro flash sia una guerra per il controllo del mercato pubblicitario mobile, vedi la nascita di iAd, più che per il beneficio di noi utenti.

  13. @Macraiser
    Mi sa che qua il fanboy sei tu, se paragoni l’iphone OS con windows -_-.
    La Microsoft è stata obbligata a cedere su alcuni fronti a causa del suo monopolio di fatto, quando tutti e tutto usano o è progettato per usare (vedi l’esempio delle pubbliche amministrazioni di Kiro) entrano in funzione le leggi antitrust.
    L’iphone non è in quella posizione non detiene il 90% del mercato cellulare dunque la Apple può agire come vuole dato che se a te non sta bene troverai un alternativa “supportata”.

    Comunque io continuo a non capire queste lamentele chi compra l’iPhone lo sa in partenza che flash non girerà mai, la Apple non ha fatto come la sony che prima implementa una funzionalità e poi la toglie, inoltre non avere il flash su iphone e su ipad vista la mole di vendite che hanno faranno si che HTML5 si diffonda più velocemente.

  14. @ Marco: Grazie per il boy. A quasi 50 anni, fa sempre piacere essere chiamato “boy” 🙂
    Pero’ devo correggerti. Io non ho paragonato iPhone OS a Windows. Windows infatti era (anche allora) incomparabilmente piu’ aperto di iPhone OS, dato che Gates non si e’ mai sognato di imporre neppure lontanamente un legame forzoso tra hardware e software (tranne per la xBox, ma li’ Windows non c’entra).
    Io ho invece paragonato -il sequestro della liberta’ di scelta degli utenti- operato con Explorer, a suo tempo, e duramente sanzionato sia da UE che dagli USA, con -il sequestro della liberta’ di scelta degli utenti- operato con la proibizione di usare Adobe Flash su iPhone OS.
    Per farti capire: immagina che domani Google tagliasse fuori l’iPhone OS da tutto: ricerca, YouTube, ecc. e obbligasse chi vuole postare un video o fare una ricerca o che so io, a comprarsi un altro telefono. Immagino che tu non saresti cosi’ giubilante, anche se YouTube non e’ l’unico portale video e Google non e’ l’unico portale di ricerca.

    Ma di piu’: tu e Kiro commettete un grossolano errore concettuale. Confondete la causa con l’effetto. Non e’ che uno c’ha la posizione dominante per “grazia ricevuta” e allora bisogna impedirgli di abusarne, senno’ poi fa il cattivone. La “posizione dominante” o monopolio di fatto, si acquista -per mezzo- di queste pratiche. Ovvero quelle che sta mettendo in atto Apple. Chiamasi concorrenza sleale.

    Per quanto riguarda la questione della PA, ho gia’ risposto: basta andare su Wiki e leggere il significato di “antitrust”, o leggersi gli atti del processo Stati Uniti contro Microsoft o UE contro Microsoft, per capire che la pubblica amministrazione non c’entra un piffero coi motivi per cui la stessa e’ stata condannata. In particolare la sentenza UE e’ chiarissima: si tratta di INTEROPERABILITA?, cioe’ di consentire alla concorrenza di operare all’interno di un sistema proprietario per tutelare i consumatori. Ti incollo qualcosa, giusto a titolo di esempio:

    “la Commissione ha imposto alla Microsoft di rivelare tutte le informazioni tecniche necessarie affinchè -produttori di software concorrente potessero realizzare prodotti in grado di dialogare con questi computer-.”

    Ripeto: prima di scrivere, occorrerebbe essersi documentati, almeno per un minimo.

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