Dag Kittlaus

Siri, a differenza di quello che si potrebbe pensare, non è un acronimo di un nome più grande, ma è una parola norvegese che significa “Bella donna che conduce alla vittoria”. Una buona descrizione per un assistente digitale dalla voce femminile che risolvere alcuni compiti a voce.

A Steve Jobs, però, questo nome non convinceva. Lo ha dichiarato Dag Kittlaus, fondatore del progetto Siri, a NetworkWorld. All’alba dell’acquisizione di Siri per circa 200 milioni di dollari, Steve Jobs gli disse che il nome non gli piaceva.

A seguito di una lunga chiacchierata, però, Jobs si convinse ad usarlo. Come sarebbe stato chiamato se non ci fosse stata quella chiacchierata, iAssistant?

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