“Hay guardate non hanno ancora registrato il marchio iRing“. Deve aver urlato questo il CEO di IK Multimedia quando si è accorto che poteva dare slancio al suo accessorio riprendendo dei nomi utilizzati, di solito, da Apple.
iRing è un anello di plastica. In realtà sono due anelli perché imbrigliano due dita per muovere sei puntini neri, tre per lato, da far interagire con la fotocamera dell’iPhone e dell’iPad. Utilizzando alcune applicazioni create ad hoc, come iRing FX o Music Judo, si può muovere la mano sul display interagendo senza fili.
La fotocamera frontale del dispositivo rivela lo spostamento dei tre puntini e rimanda delle funzioni di risposta. La società che produce iRing ha rilasciato anche una SDK per integrare il sistema in altre app. L’anello sarà in vendita per circa 25 dollari.