Quando le sentenze nei tribunali americani volgono a favore di Apple, c’è sempre qualcuno pronto a dichiarare che questo avviene perché i giudici sono fan di Apple. Nel caso ebook, che credo conoscerete, in base a questo ragionamento bisognerebbe sospettare che il giudice abbia un Samsung.
La società di Cupertino, infatti, è stata condannata per aver costruito un cartello con alcuni editori, al fine di tenere alti i prezzi degli ebook. Per risolvere questa faccenda, il tribunale ha stabilito che la società sia affiancata da un supervisore, l’avvocato Michael Bromwich, per giungere sulla retta via.
Il problema è che questo avvocato è costosissimo. Tra consulenze e rimborso spese Apple deve pagarlo 1.265 $ per ogni ora di lavoro. Per due settimane di lavoro sono stati necessari 138.432 $, ma si sospetta che ne saranno necessarie molte altre.
Così i manager di Cupertino avevano chiesto un freno ai compensi dell’avvocato, richiedendo qualcuno un po’ più a buon mercato. Il tribunale ieri ha stabilito che ciò non è possibile. L’avvocato Bromwich potrà continuare a seguire Apple dai migliori alberghi della città, spostandosi in business class e limousine.